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RANCID + COCK SPARRER
14/12/2012 - HMV Forum - Londra
 



Report a cura di: Mario Tissi

L’idea di andare a Londra a vedere questa doppia data dei Rancid è maturata a luglio a seguito dell’enorme delusione provata da me e dalle tante persone accorse a Milano per assistere al rock in Idrho. La sospensione del festival a causa di un acquazzone, che a detta degli organizzatori avrebbe distrutto l’impianto audio, mi ha costretto a scegliere un’altra data del tour europeo. Altro incentivo a scegliere Londra, è stata la possibilità di apprezzare live una band come i Cock Sparrer co-headliner dei Rancid per entrambi le serate. L’HMV Forum, location scelta dagli organizzatori per i concerti, è un classico teatro inglese riadattato per ospitare musica live. Mi ricorda molto per dimensione e struttura il Brixtol Accadademy e l’Hammersmith Apollo, composto sia da una zona parterre che da una balconata comodissima e ottima per dare allo spettatore una visuale privilegiata del palco. Avendo la possibilità di partecipare a una doppia data, decido di acquistare i biglietti per gustarmi il concerto di venerdì da sotto e di sabato dalla balconata. Ad aprire la prima delle due serate, saranno i Last Seen Laughing, una band punk oi che non riesce a lasciare il segno, ma che comunque intrattiene i partecipanti senza infamia e senza lode. La storia cambia completamente con l’ingresso sul palco dei Cock Sparrer, band in attività da quarant’anni che travolge il pubblico appena attacca a suonare Riot Squad. Questo storico gruppo Inglese riesce infatti ad avere un appeal veramente magnetico nei confronti dei concittadini accorsi all’evento. Il pubblico risponde con un’energia impressionante che a momenti rischia di superare quella che si genererà un’oretta e mezzo più tardi con i Rancid. I Cock Sparrer snocciolano uno dopo l’altro tutti i pezzi più belli e infuocano l’HMV forum con  What's It Like to Be Old, Running Riot, Because You're Young, Take 'em All, Where Are They Now? chiudendo con We’re Coming Back. È evidente quanto i punk rocker di Londra siano legati visceralmente alla musica di questa band e quanto stiano apprezzato l’esibizione dei Cock Sparrer. Il cambio palco è abbastanza rapido, dopo meno di mezzora irrompono sul palco i Rancid che attaccano a suonare Radio provocando l’esplosione della folla. Il concerto comincia fin da subito a viaggiare a una velocità esagerata, il quartetto californiano suona di getto The Way I Feel, Max, Last One To Die e Rejected e si vedono volare in aria bicchieri di birra e persone come stelle cadenti nella notte di San Lorenzo.  Personalmente non sto nella pelle, riascoltare questi pezzi a distanza di 14 anni dall’ultima data live dei Rancid alla quale ho assistito, è un’emozione unica che mi carica a manetta! La set list è magnifica, i Rancid riprongono una marea di pezzi di …And Out Come the Wolves senza dimenticare i migliori brani di Let’s Go e aggiungendo le bellissime East Bay Night e Last One To Die dell’ultimo CD. Passeranno circa quarantacinque minuti prima che la band si prenda qualche secondo di pausa. Questo tempo sarà utilizzato da Lars per interagire un pochino con il pubblico  presentando un nuovo brano intitolato Fuck You e dall’affaticato Tim per riprendersi dalla sfacchinata fatta fino ad ora. Lo show prosegue mantenendosi su livelli stellari, i Rancid suonano 11th Hours, I Wanna Riot, Hooligans, Nihilism, Salvation, Olympia ed East Bay Night evidenziando una scelta nella selezione di brani magnifica, fatta ad hoc per festeggiare i vent’anni di onorata carriera. Dopo un breve saluto all’eccitatissimo pubblico londinese, Tim & Co. tornano a imbracciare gli strumenti per chiudere la serata con la combo Time Bomb e Ruby Soho. Uscendo dal teatro non faccio che ripetermi  “…meno male che domani mi rivedo i Rancid, meno male che domani mi rivedo i Rancid… “ mentre ci avviamo in un bar nei pressi dell’HMV Forum per finire in bellezza la serata e tornare in hotel strisciando. Per il concerto del sabato, le due band co-headliner hanno deciso di invertire l’ordine d’esibizione rispetto alla serata precedente, quindi il programma della serata vedrà salire sul palco in sequenza: Booze & Glory, Rancid e Cock Sparrer. Il gruppo chiamato ad aprire l’evento si distingue immediatamente, suona un Punk Oi Di qualità che si fa apprezzare già al primo ascolto. Essendo una band locale, il pubblico sembra conoscere gran parte dei pezzi che riescono a riscaldare a puntino i presenti. Guardandomi intorno alla fine dell’esibizione dei Booze & Glory, capisco che molte persone che mi girano intorno sono le stesse che ho visto la sera precedente confermando l’enorme affetto che il pubblico Londinese nutre per Rancid & Cock Sparrer. Riesco a posizionarmi in prima fila sulla balconata, con una visuale privilegiata che mi permette di scrutare ogni angolo del palco. I Rancid irrompono on the stage suonando una scaletta pressoché identica a quella suonata il giorno prima, capaci di sprigionare quell’energia e quell’empatia che contraddistingue ogni loro esibizione. Anche per questa serata regalano un’oretta e mezza di show e chiudono con le immancabili Time Bomb e Ruby Soho. La serata viene poi chiusa dai Cock Sparrer che, come la sera precedente, offrono al pubblico un’eccellente performances sugellando un’altra splendida serata con i Rancid. Insomma direi proprio che cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia. Soddisfatto dalla fantastica doppia data londinese, mi avvio verso il bar della sera precedente per bissare in bevute e passare altro tempo con degli amici. Vorrei ringraziare Piero e Monica per l’ospitalità e il gentile presente di venerdì sera e terminare questo live report consigliando ad alcuni responsabili di concerti in Italia (a buon intenditore poche parole), di imparare dai colleghi europei come si organizza un concerto. 


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