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12/06/2013 - FERRARA SOTTO LE STELLE
Report a cura di: Crossoverboy
Finalmente Ferrara sotto le stelle è tornato a casa.
Neanche il terremoto l’anno scorso fermò gli organizzatori che dovettero trasferirsi al motovelodromo ed abbandonare la bellissima Piazza del Castello.
Quest’anno grazie al lavoro di messa in sicurezza degli edifici della piazza e del castello stesso, la musica può finalemente riprendere a far ballare il pubblico che come ogni estate attende questo festival.
Ad aprire il Festival ci sono i pluripremiati THE FUN, freschi del grammy award per la canzone dell’anno “we are young”.
L’apertura del concerto è affidata agli italianissimi Red Carpet.
Cantano in inglese questi ragazzi che riescono nell’intento di far scaldare il gruppo di teenagers che hanno quasi riempito la piazza.
Il loro sound è un pop rock molto simile a quello dei FUN e, nella loro breve esibizione, si fanno molto apprezzare per la loro energia anche se visibilmente emozionati nel cantare davanti a questa platea.
Verso le 21.20 ecco salire sul palco Nate Ruess e compagni.
La loro discografia è molto ridotta e personalmente conosco solamente i singoli del disco “Some Nights” .
La voce di Nate è molto potente e sovrasta a mio giudizio tutto il resto del gruppo che, anche visivamente, risulta in secondo piano (quasi a bordo palco) rispetto al frontman che è a tutti gli effetti l’anima del concerto, correndo come un forsennato senza mai perdere un filo di voce.
Sicuramente è una delle voci più interessanti fra le giovani band mainstream uscite in questi anni.
L’apice del concerto naturalmente arriva con i pezzi che tutte le radio hanno passato in questi mesi da “Carry on” a la pluriremiata “We Are Young” anticipata dalla cover di “You Can’t Always Get What You Want” degli Stones che nè i presenti (comprensibile data l’età media), nè i giornalisti locali hanno riconosciuto. A mio giudizio è venuta bene, non è facile coverizzare gli stones, ma la la voce di Nate ci sta a pennello è il risultato è ottimo.
Gli encore sono la title track “Some Night” e un altro brano che chiudono la serata dopo un oretta scarsa di concerto.
Se i FUN avevano il compito di far partire l’estate estense ci sono riusciti alla grande.