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07/12/2013 - ESTRAGON / BOLOGNA
Report a cura di: Carlo Vergani
Capita spesso che certi gruppi “spalla” rimangano tali per tutta la loro carriera, soprattutto in un paese come l’Italia dove, per quanto riguarda la musica, siamo indietro di 30 anni.
Purtroppo funziona così, non c’è niente da fare, e capita anche che questi gruppi opener considerati spesso “sfigati” vengano nel nostro paese accompagnando gruppi più blasonati come i Muse .
Non facciamoci influenzare da questi due sold-out di Trezzo e di Bologna, i Biffy Clyro in Italia per molti non sono ancora nessuno, o meglio, vengono apprezzati da chi si impegna e cerca ancora di scovare della buona musica, in mezzo al calderone di schifezze che sta uscendo negli ultimi tempi.
E’ difficile trovare gruppi che riescano ancora a fare quello che vogliono restando indifferenti alle pressioni delle case discografiche e del mercato della musica, per fortuna esistono ancora gruppi come i Biffy.
Aspetto questa data da mesi, ho preso i biglietti in forte anticipo (cosa che non mi capita molto spesso) per non correre il rischio di rimanere senza, per loro questo ed altro.
Nonostante i vari problemi che la vita quotidiana ti prospetta, per due ore ho voglia di distruggermi i timpani ascoltando il gruppo che sta facendo impazzire tutto il Regno Unito.
Chi li ha già visti dal vivo sa che i Biffy Clyro sono soprattutto una live band spaventosa e anche all’Estragon ci sono tutti i presupposti per fare un grande show.
Come praticamente in tutte le date dell’Opposites tour, iniziano il loro concerto con “Different people” brano che apre il doppio album uscito all’inizio del 2013, che in versione live è una rasoiata assurda.
Luci potenti, suoni all’altezza di una grande band, e se questo è solo l’inizio Simon, James e Ben promettono di far saltare tutti i presenti nel locale bolognese.
Nonostante siano qui per proporre principalmente i brani di Opposites, non negano qualche tuffo nel passato, ripescando brani da “Only Revolutions”, forse il loro album più riuscito. Per la gioia dei presenti ci deliziano con 6 hit incredibili partendo subito con “That Golden Rule”.
Durante i primi tre brani faccio quasi fatica a seguire lo show a causa di un tormento di luci accecanti che si placa al quarto brano con “Sounds Like Balloons”.
Difficile prendere fiato durante tutto lo show, tutti i brani sono tirati in una maniera incredibile.
Si vedono pause solamente nei brani più lenti che tuttavia meno lenti del previsto perchè riarrangiati in versione live.
Tutto il pubblico salta, balla, lasciando i propri smartphone nelle tasche...almeno quelli nelle prime file.
Sono sorpreso soprattutto dal fatto che mettano in scaletta ben 5 brani del “side B” di Opposites, facendo capire al pubblico, anche a quello più scettico, che la scelta del doppio disco è stata fortemente voluta.
Se brani come “Spanish Radio” o “Stingin' Belle” te li aspetti, “Modern Magic Formula”, “Accident Without Emergency” sono delle sorprese che ti fanno riscoprire tutta la bellezza del disco.
Trovo questa scelta azzeccatissima e mi fa apprezzare ancora di più i Biffy Clyro.
Non ci sono picchi estremi durante il concerto, il livello è altissimo dal primo all’ultimo brano , sarebbe riduttivo descrivere le emozioni che ho provato nell’ascoltare “God e Satan”, “Many of Horror”, “Black Chandelier” o “The Captain”, ma posso solo dire che era da molto tempo che non mi sentivo così bene.
Gli encore sono la ciliegina sulla torta, il cuore batte forte mentre ascolto “Opposite” e “Mountains” .
In conclusione posso dire che se le aspettative erano molto alte, il risultato finale è stato decisamente all’altezza
Si vedono pochi di show di questo livello e spero che il gruppo “spalla” continui a rimanere tale almeno nel nostro paese, perchè forse non ci meritiamo band di questa caratura e questi spettacoli.