Report a cura di: Carlo Vergani

Casualità vuole che stasera sotto le due torri ci siano due rocker diversi tra loro ma con una vita particolarmente spericolata, uno è Vasco Rossi e l’altro è Jesse Hughes. Nel parco del giardino botanico di Bologna quest’anno come gruppo più importante c’è proprio il gruppo di Jesse gli Eagles of Death Metal. Come previsto c’è un folto pubblico tra il quale si vede un quantitativo di magliette dei QOSTA non indifferenti…peccato che Josh Homme non ci sarà.

Di Jesse Hughes si puo’ dire molto, sicuramente sul palco è uno showman assoluto con il suo viso baffuto mai passato di moda, con il classico look da rocker in jeans e maglietta. E’ coadiuvato da un Dave Catching in gran spolvero ancora fresco dell’esperienza del Rock Am Ring 2015 dove Dave Grohl e i Foo Fighters gli hanno cantato un happy birthday da cineteca. Stasera è il compleanno del tecnico delle chitarre della band e Jesse ha voluto ringraziarlo e festeggiarlo con una torta di compleanno e un happy birthday cantato da tutto il pubblico.  Musicalmente parlando la loro setlist varia molto, suonano pezzi meno famosi e quelli più conosciuti come  “So Easy” o “Wanna be in LA”. L’energia che i quattro mettono sul palco è incredibile e coinvolgente. Jesse è sempre pronto a interagire con il pubblico, forse non sempre in modo garbato, ma lui è fatto così e a noi piace.Quello che sorprende soprattutto Jesse Hughes e soci è proprio l’attaccamento che il pubblico dimostra  per la band EoDM,tutto il pubblico li acclama e canta quasi ogni pezzo, cosa che a quanto pare la band non ha riscontrato nelle altre date del tour. Sono qui a Bologna anche per provare i brani nuovi che saranno presenti nel nuovo disco che uscirà in ottobre dal nome “Zipper Down”. Stasera ci hanno deliziato con ben tre brani compreso il singolo “Complexity” energico e con chitarre fumanti come sempre nello stile Eagles of Death Metal. In un concerto dei Eagles of Death Metal non mancano mai delle cover, sempre in stile Rancho de Luna dove “Stuck in the middle with you” diventa “Stuck in the metal”, mentre “Brown Sugar” degli stones viene suonata come secondo encore dal solo frontman con accompagnato dal pubblico. Gli ultimi due brani sono “I only want you” e “Speaking in tongues” che sono la degna conclusione di un concerto fantastico suggellato con la presenza di numerose “girls” sul palco. Nonostante gli alcolici siano stati sostituiti da acqua e coca cola, per ovvi motivi, Jesse e soci non sono cambiati: sono degli amici che fanno del sano rock and roll senza troppi fronzoli facendo ballare e cantare tutti i presenti.

Se per caso vi siete persi questo concerto, vi consiglio di andare a vedere il live degli Eagles Of Death Metal il 6 luglio al Carroponte di Sesto San Giovanni (MI) , perché valgono ogni centesimo del biglietto.