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PEARL JAM + BEN HARPER + SKUNK ANANSIE + Altri
06/07/2010 - Heineken J.F. @ Parco San Giuliano - Mestre (VE)
 



Report a cura di: Crossoverboy

Ci sono tanti motivi che mi hanno portato qui al Parco San Giuliano di Mestre. Quando mi sono svegliato questa mattina mi sono venuti in mente diversi flashback. Il primo, e più importante, è il fatto che oggi 6 luglio ricorre il mio secondo anniversario di matrimonio; il secondo riguarda il 15 giugno 2007, quando arrivammo presto al Parco per vedere da vicino i nostri idoli. A quelle goccioline non ci credevo, il giorno prima la pioggia durò poco, ma il vento, la grandine, la paura ci porta a scappare da quel "preziosissimo" posto. Nel correre verso un luogo sicuro per un tratto perdo la mano di Sara, la quale si vuole riparare sotto la torre dello schermo, la tiro verso di me di peso e mentre eseguo quest'operazione vedo la torre accartocciarsi su se stessa. Oltrepassiamo la montagnola, riusciamo a ripararci in qualche modo e dopo sapete tutti come finisce purtroppo la storia. 
Ho sognato quei momenti per almeno un anno abbondante e sono qui per riprendermi quello che mi era stato tolto quel giorno.
Arriviamo abbastanza presto verso le 12.30, parcheggiamo in zona palazzetto dello sport, mangiamo qualche cosa e dopo di che siamo pronti per partire in direzione parco San Giuliano. I quasi 2 km che ci separano dalla meta sembrano non finire mai, il sole picchia, ci saranno più di 30°, ma la voglia di passare una giornata indimenticabile è più forte.
Il Parco San Giuliano è uno dei parchi urbani più grandi d'Europa e il palco dell'HJF è situato dalla parte opposta all'ingresso, questo vuol dire che la meta è ancora lontana, ma almeno siamo dentro. Passando dagli immancabili stand di "cartone" non vedo puntellamenti o rinforzi per eventuali folate di vento e questo mi preoccupa non poco. Sono oramai le 14.30 e riesco a trovare lo stesso posto di 3 anni fa: è il tempo del primo gruppo, i Plastic Made Sofa. Proprio oggi esce il loro primo disco "CHARLIE’S BONDAGE CLUB" e sono i vincitori dell'HJF contest. Il loro sound è molto british, mi ricordano i Franz Ferdinand, Artic monkeys, ma soprattutto i Beatles. Eseguono anche una loro cover per chiudere la loro performance. Sono una delle migliori realtà della scena rock italiana: bravi, giovani e ne sentiremo di certo parlare in futuro.
Sinceramente non mi ricordo come mai i Wolfmother non siano venuti in laguna. Da internet leggo che uno dei componenti ha avuto un'improvvisa malattia, che non gli ha permesso di partecipare ad altri festival come il Download. Peccato a me piacciono un sacco con il loro stile rock anni '70, sulla scìa di Led Zeppelin, Rolling Stones e Black Sabbath, avrebbero fatto saltare tutti i presenti.
A sostituirli ci sono i Gomez: il loro è un sound versatile che spazia dal genere indie all’alternative, dal rock al folk e allo sperimentale. In passato hanno suonato con la Dave Matthews Band e l'anno scorso hanno aperto diversi concerti dei Pearl Jam. Personalmente non li conosco e non apprezzo il loro genere, ma devo dire che in una giornata come questa ci possono stare benissimo.
Che dire poi dei Gossip che non è già stato detto? Beth Ditto ha un carisma ed una voce splendida, mi dispiace non aver seguito più di tanto la loro performance; mi sono perso anche il momento della sua caduta, ma all'orizzonte le nuvole iniziavano a minacciare il Parco.
Durante l'allestimento del palco per gli Skunk Anansie, alle prime goccioline insistenti, la paura di ripetere quello che è successo 3 anni fa o per chi c'era, al concerto dei Green Day di domenica appena passata, è stata troppo forte e allora indossiamo il nostro k-way e ci dirigiamo verso un luogo sicuro. 
Naturalmente non ci fanno mettere sotto i gazebo, per problemi di sicurezza dicono. Io mi chiedo allora in questi casi dove dobbiamo trovare un luogo sicuro, è possibile che tutte queste catastrofi non abbiano insegnato niente? Probabilmente no, non è una questione Parco San Giuliano si o Parco San Giuliano no, è una questione di organizzazione, ho visto ragazzi ripararsi sotto il palco VIP o in altri posti di fortuna. Non sempre va di lusso, prima o poi il fatto grave accadrà e di sicuro non basterà una conferenza stampa per spiegare rimborsi o altre cazzate.
Per fortuna la pioggia dura solo 15 minuti, ma dirigendoci verso il palco abbiamo preso la decisione di starcene in disparte fuori da ogni casino. Io dico che per almeno 30 minuti io e mia moglie non ci siamo detti una parola, Skin e la sua voce rimbombava nelle nostre orecchie, ma noi niente non riuscivamo a sbloccarci. 
E' bastato vederla camminare sulle mani delle prime file per riprenderci. Gli Skunk Anansie dal vivo spaccano di brutto, grinta, energia e naturalmente ballate sdolcinate per accontentare i "rockers" e le proprie compagne. 
I brani tratti da "Post Orgasmic Chill" fanno da padrone nella setlist; adesso tra alti bassi della carriera da solista di Skin, sono tornati insieme sperando di ripercorrere lo stesso cammino che li ha portati al successo alla fine del decennio scorso.
Ero curioso di Sentire Ben Harper e devo che sono rimasto un po' deluso. Praticamente ha fatto dei brani con dei grandi assoli di chitara e basta. Ha fatto "Diamonds Inside", ma non ha eseguito purtroppo  "With My Own Two Hands" né "Shimmer and Shine"; tuttavia con il momento in cui Eddie Vedder lo raggiunge sul palco per cantare "Under Pressure" si è riscattato alla grande.
Sono le 21.30 passate, l'adrenalina sale a mille, si spengono le luci, un breve intro di pianoforte: si parte subito con "Given to Fly"! La tensione di una giornata intera passata sotto sole e pioggia e il ricordo della tormenta del 2007 si scaricano in un pianto liberatorio. Ebbene sì, mi sono commosso come un ragazzino, ma è stato più forte di me. La scaletta si prospetta scoppiettante si va avanti con "Corduroy" ed i più recenti "World Wide Suicide" e "The Fixer", il primo singolo di "Backspacer". 
Tutti i 45 mila presenti al parco San Giuliano cantano a squarciagola le canzoni "Even Flow", "Do The Evolution", "Porch"; l'emozione è grande, non posso credere che finalmente Eddie e compagni sono qui in Italia per noi. 
La scaletta è tipica da festival, grandi classici contorniati da alcune perle come la presenza di Ben Harper in "Red Mosquito". 
Gli accendini si accendono per "Just Breathe" e c'è tempo anche per un ricordo di Joe Strummer in "Arms Aloft". 
Prima della seconda pausa eseguono il mio pezzo preferito, quella "Jeremy" per molti versi rappresenta molto un periodo della mia vita, mi ha fatto capire come dovevo andare avanti per la mia strada perché la gente ti giudica senza sapere niente. Aprono la bocca solamente per far uscire dell'aria che molte volte è più tagliente di un coltello: questa è per me "Jeremy".
La seconda ed ultima ripresa incomincia con l'ultimo singolo "Get Some", per poi proseguire con due riempipista come "Once" e "Black". 
Per concludere queste due ore di sano e puro rock and roll è rimasto l'inno del gruppo "Alive" e " Rockin’ In The Free World" di Neil Young, canzone che sta molto a cuore ad Eddie Vedder per molti motivi. Sul palco salgono anche Ben Harper e la sua band per cantare e suonare questa bellissima canzone che rappresenta la voglia di poter vivere in un mondo migliore libero e soprattutto senza guerre.
Siamo stanchi morti, è martedì e domani si va a lavorare, ma posso dire che che andiamo a letto contenti per aver visto uno spettacolo incredibile. Si parlerà molto di sicurezza, di organizzazione, di rimborsi, di trombe d'aria, di meteo, della birra a 5 euro e dell'acqua a 2, ma questa sera per fortuna ha vinto la musica, quella vera. 


Setlist: 
Given To Fly
Interstellar Overdrive (Pink Floyd)
Corduroy
World Wide Suicide
The Fixer
Small Town
Breath
MFC
Even Flow
Present Tense
Do The Evolution
Unthought Known
Porch

Encore 1
Red Mosquito (w/Ben Harper)
Just Breathe
State Of Love And Trust
Arms Aloft (Joe Strummmer)
Jeremy

Encore 2
Got Some
Once
Black
Public Image (P.I.L.)
Alive
Rockin’ In The Free World (Neil Young, w/Ben Harper, Jesse Ingalls, Jordan Richardson, Jason Mozersky & Rob Machado)


foto: http://www.flickr.com/photos/crossoverboy/tags/lastfm:event%3D1558909/

slideshow:


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