In your fucking face! Quattro parole che racchiudono perfettamente l’essenza della musica dei pescaresi Straight Opposition che ci sbattono in faccia il loro hardcore diretto e carico di rabbia, ancorato alle sue origini ma ancora oggi più che efficace.
In attività dal 2004 il quartetto scuote ancora una volta la scena underground con il suo terzo full lenght “Fury Stands Unbeaten”, il più tosto e potente finora mai realizzato, sorretto da indiscutibili doti tecniche ed un attitudine selvaggia che sembra non volersi spegnere mai.
Dieci tracce sintetiche per un totale complessivo di 15 minuti circa, delle vere e proprie mazzate che assalgono l’ascoltatore sin dal primo secondo rientrando così nei classici schemi del genere proposto, dove si punta dritti al proprio obbiettivo senza troppi fronzoli.
Non vogliono farsi portatori di innovazioni sonore e pur non avendoli mai visti dal vivo sono più che sicuro che sul palco questi ragazzi trovino il proprio habitat naturale, ispirando con la propria carica di rabbia un mosh-pit sfrenato al quale sarà certamente difficile sottrarsi.
In un periodo in cui molti gruppi cedono ai trend del momento gli Straight Opposition si mantengono fedeli alle proprie radici imponendosi sulla scena hardcore come una delle realtà più solide ed affermate, finalmente pronti a recitare un ruolo da protagonisti.