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TWO GALLANTS
THE BLOOM AND THE BLIGHT

Li avevo lasciati quasi 6 anni fa dopo il clamoroso successo del loro album omonimo.

Me ne ero innamorato follemente ed ero anche riuscito a vederli in uno dei loro rari live sul territorio italiano nell'allora ancora sconosciuta (ed aperta) “La casa 139” a Milano.

L'accoppiata texana ha subito però i colpi del tempo e il loro connubio apparentemente indissolubile s'è incrinato per molti anni lasciandoci a bocca asciutta.

Oggi si sono ritrovati ed hanno dato alla luce “The Bloom and the Blight”.

L'album del riscatto e del ritorno?

In verità, non è propriamente così.

Il duo chitarra e batteria infatti, decide di riprendere da dove aveva iniziato e cioè affondando a piene mani nel terreno a loro più caro e consono: il folk/blues americano impastato di venature rock.

Sì in realtà questa è stata anche la loro formula vincente e l'alchimia che li contraddistingue.

A renderli però unici, a mio modo di vedere, è stata l'inversione di questi due ingredienti e cioé la proposizione di un rock potente ed energico impastato, lui, di venature folk/blues.

Era una formula al passo con i tempi (vedi The White Stripes) ed oggi ancora validisssima (ved. i Black Keys).

 

Quest'album invece segna un passo indietro verso terreni forse più familiari ai due, ma già molto battuti e per questo meno convincenti.

“The Bloom and the light” in realtà presenta anche brani significativi come l'apripista “Halcyon days” o “My love won't wait”.

 

La realtà però è diversa.

Ci sono davvero numerosi brani quasi acustici, folkeggianti che si fa difficoltà ad apprezzare nella loro quintessenza se non si è assolutamente fan del genere.

C'è un'ottima ballad “Winter's youth” arpeggiata struggente ed evocativa, ma per il resto l'album appare come un esercizio di stile secondo i più maligni o un tentativo di ritrovarsi per i più obiettivi.

L'energia di un tempo però non è persa.

Questo fa ben sperare per il futuro e per un nuovo album più energico ed ispirato di quest'ultimo.

Alla prossima ragazzi.

Eliseo Morese
Voto: 5,5
TRACKLIST:

1.    "Halcyon Days"
2.    "Song of Songs"
3.    "My Love Won't Wait"
4.    "Broken Eyes"
5.    "Ride Away"
6.    "Decay"
7.    "Winter's Youth"
8.    "Willie"
9.    "Cradle Pyre"
10.    "Sunday Souvenirs