Tre ragazzi di Asti che suonano dannatamente bene. Questi sono i Sùr, un rock oscuro e potente di ispirazione 90’s, a metà strada tra il grunge più metal e il post rock. Per farla breve le band ispiratrici del progetto si distinguono nettamente e sono i Tool ( soprattutto quelli dei tempi di Undertow e Aenima) e gli Alice in Chains.  Brainshift è un EP di quattro brani ma che trasuda tutte le capacità tecniche e compositive della band. Partendo dai controtempi della sezione ritmica, passando per gli effetti cupi e distorti della chitarra e concludendo sulla preziosa voce del cantante Dimitrij sempre pulita e “azzeccata” con cambi vocali che arrivano a sfiorare la perfezione di singer come Maynard James Keenan.

I quattro brani suonano concatenati tra loro come fossero uno solo, densi di cambi, controtempi e improvvise variazioni melodiche. La forma classica della canzone  (strofa, ritornello…) non viene mai seguita ed i brani sono un crescendo di ritmi e distorsioni.

Davvero null’altro da dire se non di inserire il “dischetto”, pompare il volume al limite possibile e iniziare un viaggio di ventuno minuti nel rock d’autore.