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(HED) P.E.
EVOLUTION

Non c'è veramente pace per la formazione degli (hed)pe. Con una line up più o meno stabile, la band era tornata a pubblicare album all'altezza del proprio passato, prima con "New World Orphans" e soprattutto con il più recente "Truth Rising". Ora, alle defezioni, si è aggiunta quella del fidato DJ Product69 che dalla metà degli anni novanta impreziosiva il sound della band con i suoi immancabili effetti scratch e campionamenti. Più tardi torneremo sugli effetti di questa defezione. Il nuovo "Evolution", in realtà non presenta particolari "evoluzioni" bensì continua, in buona parte, la strada intrapresa con "Truth Rising", andando alla ricerca delle radici del combo americano, per quanto possibile. Nell'album troviamo ottimi spunti, come "Lost In Babylon" e "One More Body" che riescono a far tornare alla mente i vecchi e gloriosi tempi di "Broke", con il loro sound tipicamente rap metal, all'interno del quale, il rapcore di Jared, pare trovarsi sempre a proprio agio, esattamente come vent'anni fa. Curiosi alcuni riff di "No Tomorrow" che richiamano palesemente i Papa Roach di "Infest". Tra gli episodi migliori, vale la pena citare anche "Never Alone", un brano dal ritornello melodico molto gradevole ed un sound a metà strada tra i Mudvayne ed i Deftones meno "arrabbiati". Fin qui abbiamo trovato i soliti elementi della band: riff nu metal, rap,  reggae e qualche assolo metal che, da quando dieci anni fa, è arrivato il nuovo chitarrista Jaxon, non è mai mancato. Veniamo alle carenze/mancanze. In "Evolution", manca completamente la componente punk che era stata uno dei punti di forza del precedente "Truth Rising". Alla distanza, senza la presenza degli scratch di DJ Product, i brani paiono tutti un po' troppo simili tra loro ed il problema si rende sempre più evidente dalla traccia 9 "The Higher Crown", che fa da intro ad un finale assolutamente sotto tono. Tre pezzi tipicamente reggae ("Nowhere 2 Go", "Let It Burn" e "Hold On") in cui il protagonista è Jared con la sua pianola a fiato, accompagnati da qualche strimpellata di Jaxon. Sinceramente trovo un pò spiazzante una tracklist organizzata in questo modo. Tutto sommato, fino all'ottava canzone, Evolution è un album da larga sufficenza, ma il finale da falò in spiaggia e la contemporanea assenza di qualche accelerata punk, gli tarpa un po' le ali. Un piccolo passo in dietro rispetto a "Truth Rising"

UnderD
Voto: 6
TRACKLIST:

01 – “No Turning Back“
02 – “Lost In Babylon“
03 – “Jump The Fence“
04 – “2 Many Games“
05 – “No Tomorrow“
06 – “Let It Rain“
07 – “One More Body“
08 – “Never Alone“
09 – “The Higher Crown“
10 – “Nowhere To Go“
11 – “Let It Burn“
12 – “Hold On“