Il revival alternative metal colpisce anche l'italia, più precisamente punta direttamente su Vicenza da dove arrivano i Devotion che con il nuovo "Words And Crystals" raggiungono il per molti critico traguardo del terzo disco. Oltre oceano band come gli Islander stanno raggiungendo una certa notorietà riciclando quanto di buono fatto da band come Deftones, POD e Glassjaw, e gli Italiani Devotion non vogliono essere da meno continuando a coltivare la loro evidente venerazione verso la band di Chino Moreno che troviamo sia nei riff che nelle melodie. Come nel caso degli Islander anche per i Devotion il punto di forza è comunque la personalità in quanto non si può di certo parlare di una banale tribute band. I Devotion suonano bene, anzi, molto bene e le melodie "acidule" del frontman, nonostante tentino forse anche troppo di imitare gli stilemi di Moreno riescono ad essere a modo loro molto caratteristiche e accostabili alle ultime prove di Troy Sanders dei Mastodon. Questo "Words And Crystals" non vive di soli ammiccamenti ad "Around The Fur" dei Deftones, spesso, nei suoi passaggi più melodici, emerge una leggera somiglianza con una band inglese fin troppo sottovalutata: gli Earthtone9. Forse rispetto alla band inglese non sono così evidenti i richiami ai Tool di Maynard, ma nella struttura di alcuni brani e di certe melodie si possono scorgere barlumi di dischi come "Arc'Tan'Gent" o dell'EP "Omega" (sperando che qualcuno si ricordi di loro). Questo "Words And Crystals" è un buon disco, forse anche sopra la media ma la sensazione di chi vi scrive è che se la band si liberasse dell'ombra dei Deftones, riuscirebbe anche a dare libero sfogo a tutto il proprio potenziale.