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17/07/2015 - Piazzola sul Brenta
Report a cura di: Carlo Vergani
Sono passati vent’anni da quel suo primo concerto ad Arezzo Wave e da quel lontano 1995 di cose ne sono successe.
La carriera del cantante americano ha vissuto sempre degli alti e bassi, tra underground e mainstrem, tra dischi da solista o con gruppi diversi come i Relentless 7, band che che sostitui proprio gli The Innocent Criminals nel 2008.
Grazie a questa reunion mi sembrava giusto andare a sentire di nuovo dal vivo per la quarta volta l’artista di Cleremont per la sua prima data del tour italiano nella splendida cornice di Piazza Camerini a Piazzola sul Brenta.
E’ qui soprattutto per suonare i brani più vecchi da Fight For Your Mind fino a There Will Be a Light e se ci sarà del tempo anche brani da Diamonds on the Inside o da Both Sides of the Gun , due dei dischi più conosciuti suonati con gli The Innocent Criminals.
Oramai è buio le luci si spengono, tranne quelle che illuminano Villa Contarini, ed è ora di cominciare con lo show.
Come suo solito comincia subito con un pezzo suonato con la chitarra in posizione orizzontale. Il brano in questione è Welcome to the Cruel World tratto dall’omonimo disco del 1994.
Tutto il pubblico, per l’occasione è seduto, a parte ai lati del palco, apprezzando molto questi brani che vengono dal passato dimostrando che i fans che lo hanno scoperto vent’anni fa ci sono ancora, magari con qualche capello bianco in più, magari con mogli e figli, ma con la passione per questo cantante che rimane sempre e comunque.
I concerti che hanno preceduto la data veneta di Ben Harper hanno avuto delle setlist molto variegate con Ben che ha spesso messo dei riempi pista all’inizio come Diamonds on the inside mischiando il nuovo e il vecchio in modo sublime.
Questa sera ha deciso di fare in modo differente, con la prima ora che si concentra tutta sul repertorio prima di Diamonds on the Inside con brani come Homeless Child Glory & Consequence o Fight for Your Mind.
Come ho già descritto in precedenza, il pubblico è molto attento e competente e tutto questo viene moto apprezzato, lasciando nel taschino il proprio cellulare lasciandosi trasportare dalle emozioni che fanno venire la voce di Ben.
Con Brown Eyed Blues si arriva ai brani più conosciuti e comincia un’altro concerto.
Questa seconda ora sarà tutta più rock.
Dopo Brown Eyed Blues legge anche un cartello di una ragazza che dice : “ è la settima volta che vengo a vederti e spero di poter fare una foto con te.
Naturalmente Ben accetta e invita la ragazza a bordo palco per questa foto per fortuna senza cellulare e senza bastone per i selfie ma con una semplice macchina fotografica.
Diamonds on the inside con Masterpiece è sempre fantastica, con il pubblico che comincia ad alzarsi anche dalle sedie della platea, le luci si accendono ed ora di fare una vera festa.
“I live for this” il cantante americano lo ripete spesso e il pubblico ricambia con un caloroso applauso e incitamento dopo ogni suo brano.
Torna la band sul palco per continuare lo show con Ben che oramai è una cosa sola con il pubblico presente e quando attacca con “With My Own Two Hands” la piazza esplode cantando insieme a lui tutto il brano forse più rappresentativo e conosciuto.
La struggente “Amen Omen “ è sempre bellissima dal vivo, con accendini e telefonini che si accendono per ricreare la giusta atmosfera.
Naturalmente il concerto non è finito e con gli encore :
Subito un grandissimo assolo con la chitarra Weissenborn , per poi eseguire Walk away in acustico.
Con Forever fa risalire la band per poi chiudere con uno dei suoi inni migliori “..I believe in a better way..”.
Due ore abbondanti per un cantante straordinario.
A breve uscirà un nuovo disco con gli Innocent Criminals a distanza di 7 anni che forse avrà più tinte blues che rock, ma questo è Ben Harper e la gente ama e continuerà ad amare questo artista.
Lui vive per questo e continuerà a farci emozionare ancora a lungo.
In una recente intervista ha dichiarato :
Quando non sentirò più nulla so che vorrà dire che sono arrivato al capolinea".
Spero che quel treno continui a viaggiare perché ci sono pochi artisti così veri e genuini come Ben Harper.