Interessante esordio quello degli Outcube, giovane formazione sarda che ci presenta sonorità alternative in bilico tra rock e metal, dove confluiscono influenze che spaziano dai Tool ai Deftones per un risultato finale sicuramente incoraggiante.
Permeate da un’atmosfera dark e malinconica e costruite su massicci riff di chitarra e basso, le canzoni proposte dal quartetto di Tortolì lasciano intravedere le indubbie qualità di questi musicisti che dimostrano particolare duttilità nel saper miscelare stili differenti, non eccedendo con le sperimentazioni ma neppure soffermandosi troppo su canoni ben definiti.
Tra veri assalti frontali come “The Wind” o la violenta “It Speaks” gli Outcube lasciano spazio anche a momenti più melodici, con alcune semi-ballate tra le quali spiccano “La nostra traccia” ed “Il tempo solo”, dove la scelta di cantare in italiano garantisce di certo maggiore immediatezza e coinvolgimento.
Forse una migliore qualità nelle registrazioni (comunque discreta e migliore di altri debutti) avrebbe maggiormente valorizzato tutte le particolarità del sound del gruppo, ma nonostante ciò penso che l’etichetta This Is Core di Genova abbia fatto la scelta giusta nel promuovere il lavoro di questi ragazzi, perché i margini di miglioramento sembrano al momento molto ampi e promettenti. Attendiamo le future evoluzioni.