Ancora pressoché sconosciuti dalle nostre parti i The Xcerts sono una giovane formazione scozzese, in circolazione dal 2001, nella quale i media britannici sembrano riporre grande fiducia per quanto riguarda il futuro della scena alternative-rock.
Dopo un esordio più che positivo con il promettente “In The Cold We Can Smile” il trio di Aberdeen ha da poco rilasciato il suo secondo album intitolato “Scatterbrain”, un lavoro intrigante che segna un netto salto di qualità verso un sound sempre più maturo e personale che coinvolge l’ascoltatore guadagnando maggiori consensi con il tempo.
E’ stata per me una piacevole sorpresa scoprire come il loro pop-rock iniziale si sia fatto oggi molto più corposo e distorto, passando da episodi più diretti costruiti su schitarrate ruvide e viscerali di scuola Nirvana ad altri più delicati e ricercati, dai quali emerge il lato più intimo della band.
Si parte con il riff selvaggio della title-track dove già da subito il cantante Murray Mcleod mette in mostra tutte le sue migliori qualità con una performance vocale multiforme, perfettamente in grado di adattarsi alle differenti situazioni presenti nel disco, privilegiandone l’aspetto emotivo in alcuni casi ed accentuandone l’intensità in altri, con un’interpretazione talvolta malata e schizofrenica, talvolta raffinata e profonda.
Possiamo trovare alcune tracce più soft come “Distant Flow” o “He Sinks. He Sleeps” che non sfigurerebbero in uno dei più recenti lavori dei Brand New mentre altri brani come il primo singolo “Slackerpop” presentano dei chorus accattivanti e divertenti, conditi da quel tocco d’ironia in stile Weezer.
Azzeccata la scelta di affidarsi al produttore americano Mike Sapone (Brand New, Taking Back Sunday, Crime In Stereo) autore di un ottimo lavoro sui suoni che se in un primo momento possono apparire confusi e dunque poco accessibili, rivelano invece il proprio vero potenziale ascolto dopo ascolto.
Magari non sarà dunque amore a prima vista però sono sicuro che gli amanti del rock sapranno apprezzare questo “Scatterbrain”, un lavoro interessante da ascoltare con cura, un secondo tassello di un’evoluzione in corso nella musica dei The Xcerts che, se continuasse su questa strada, saprà soprenderci nuovamente in futuro.