Sano crossover contro "i potenti" ed il sistema: questi sono i FAIDA, band nata nel 2006 da diverse esperienze in altri gruppi che vuole riprendere un po' l'immagine antagonista dei Rage Against The Machine.
A livello di immagine prettamente estetica, il primo paragone che viene in mente è tuttavia con gli Slipknot, se non altro per un'effimera questione di maschere: come il gruppo di Des Moines infatti, anche i Faida indossano maschere, sebbene siano realizzate in carbonio e non sono così spettacolari, poichè il vero intento è quello di simboleggiare una questione di uguaglianza sociale.
Il mondo va a rotoli, l'Italia va a puttane (in tutti i sensi) ed è così giunta l'ora di "incazzarsi": i FAIDA lo fanno attraverso questi 10 brani, in cui le chitarre graffianti ed i giri di basso ricordano molto, e molto bene, la scena americana crossover / nu metal di fine nineties, quando gruppi come (hed) P.E. la facevano da padrone. Non mancano nemmeno pezzi quasi interamente melodici, che propongono anche declinazioni tipicamente di stampo giamaicano, e coniugazioni più ispirate al metal moderno. Se posso fare un appunto, trovo che vi sia uno sbilanciamento nella predilezione per il melodico a scapito del growl, personalmente preferirei un maggior equilibrio tra le due voci. 
Il mio brano preferito è senza dubbio "J-Lo" poichè incarna la pura essenza crossover unita a sonorità nu metal, dando vita ad una perfetto combo tra passato e presente.
Se avete amato questo genere e apprezzate il metal moderno non potete lasciarvi scappare "Armed Music Against The Master Control Program". Garantito.