Quando la redazione mi ha passato il disco dei Rude Forefathers intitolato "Hate In Veins" (w l'originalità! nda) devo confessare che sono stato inizialmente "schivo" e prevenuto mentalmente perchè del tutto convinto di ritrovarmi davanti alla solita metal band capellona dedita a riti esoterici, odio gratuito verso tutto e tutti senza motivo, mantelli e kg di catene comprate dal ferramenta più vicino, per non parlare di face painting inutili e ridicoli.
Sono rimasto invece molto colpito e stupito perchè questi ragazzi ci sanno fare davvero!
Tecnici, dal sound moderno e al passo coi tempi nonostante si tratti comunque di uno stile esclusivamente di stampo swedish.
La giovane band proveniente da Mantova, nata nel 2004 composta da Daniele alla voce, Davide e Carlo alle chitarre, Pietro al basso e da Enrico alla batteria può vantare una miriade di esperienze sìa in studio che live (headliner sul 2nd stage al Metalcamp 2009 tanto per citarne uno vi sembra poco?).
"Hate In Veins" è un album composto da 9 tracce prodotte da Dualized e Eddy Cavazza per il team di produzione dysFUNCTION Productions, uscito nel 2010 è un lavoro che si presenta come ottimo biglietto da visita per l'intero mondo metal europeo e d'oltreoceano; questo perchè la produzione è ottima, potente, aggressiva, fatta da chitarre taglienti a tratti confondibili con autentiche motoseghe per quanto veloci e cattive. Per non parlare della sezione ritmica, che spara veri e propri macigni sonori contro l'ascoltatore, il quale non potrà fare a meno di "headbangare" per tutta la durata del cd!
Sono orgoglioso di questi ragazzi perchè rappresentano appieno la triste realtà italiana ossìa la mancanza di spazi, fondi, locali disposti a far suonare live senza rotture di maroni da parte del vicinato bigotto di turno. Essi rappresentano lo sforzo e il duro lavoro che ogni band italiana è ahimè costretta a fare giorno dopo giorno per inseguire il proprio sogno e i Rude Forefathers sono a un passo dal successo tanto ambito.
Ottimo lavoro anche se l’unico consiglio che mi permetto di fare alla band è solo un: siate più originali con i titoli delle canzoni per favore!