Una bella scoperta i nostrani The Lotus che irrompono nella scena alternative con questo esordio intitolato “Forgotten Silence”, un lavoro interessante dalle mille sfaccettature sonore.
Amanti del rock più sofisticato ed affascinati dalle atmosfere gotiche, questi giovani musicisti sembrano non porsi limiti a livello compositivo dando vita ad una proposta quanto mai variegata, che talvolta si disperde nei meandri della psichedelia, si lascia andare in divagazioni progressive, ma quando serve sa pure essere più concreta e diretta.
Questo album risulta essere un punto d’incontro tra differenti correnti musicali qui abilmente miscelate per un risultato finale compatto ed eterogeneo che esalta la vena sperimentale del quintetto, che dimostra in questi 11 brani di possedere già una maturità artistica fuori dal comune.
E’ bello poter dunque riscontrare all’interno di un singolo album l’impronta di mostri sacri così lontani in termini di genere proposto, ovvero Porcupine Tree, Metallica, Pink Floyd, Faith No More o Radiohead, ricordati in vari passaggi attraverso canzoni come “I Will Come To You”, “Don't Be Surprised” oppure “Lost In The Wind”.
“Forgotten Silence” è una creatura multiforme, solamente il primo tassello di un percorso ancora molto lungo ma iniziato decisamente con il piede giusto. The Lotus, segnatevi questo nome e non perdeteli di vista.