A tre anni dal loro fortunatissimo debutto discografico, intitolato “Lifemale”, i romani The Electric Diorama tornano sulle scene con questo album nuovo di zecca intitolato “Rollin’ Rockin’ Super Sonic!” un lavoro che segna un netta virata verso sonorità molto più pop-oriented, con un utilizzo massiccio di synth e tastiere che vanno ad alimentare ancor più una componente elettronica già caratteristica nel precedente lavoro.
Come appena detto dunque il quintetto ha abbandonato in parte le proprie influenze più rock per addentrarsi in un ambiente decisamente più “mainstream”, dove le contaminazioni punk degli esordi sembrano aver lasciato anche un po’ di spazio a soluzioni che si avvicinano molto di più all’r’n’b (in “Stronger” particolarmente) soprattutto per quanto riguarda gli arrangiamenti, esaltati dal prestigioso contributo di Tim Palmer.
Forse proprio per la presenza in sede di produzione di un personaggio così qualificato, al lavoro con artisti mondiali come Pearl Jam e U2 che in molti, compreso il sottoscritto, si aspettavano un lavoro molto più rock rispetto a quanto fatto in precedenza, un’aspettativa però da subito smentita sin dalle prime note dell’iniziale “Music made me broke”.
In ogni caso “R/R/S/S” non è affatto un brutto disco perché presenta un sound fresco, divertente, solare, animato da un atteggiamento talvolta sfrontato e “politicamente scorretto” che però alla fine colpisce nel segno e risulta dunque convincente, lasciandosi apprezzare in maniera piuttosto naturale e fluida.
Ci sono alcuni episodi controversi come il primo singolo “Mr.Fantastic” oppure “SEX!”, altri decisamente più curati e delicati come “The Story of YOU and ME” ed alcuni nei quali invece le chitarre tornano in parte ad essere protagoniste e riemergono dalla variegata confusione sonora emessa dai synth di Katoo ( “Make My Day”).
Alcuni rimarranno un po’ delusi, altri saranno entusiasti, ma quello che conta è che gli Electric Diorama hanno le idee chiare sul genere che vogliono proporre e senza prendersi troppo sul serio hanno sfornato un disco multiforme e comunque di qualità, anche se forse più adatto ad essere ascoltato ad un party durante un djset che non durante un concerto live vecchia maniera.