Rapcore, crossover, nu metal sono generi ahimè odiati, estinti, mai veramente accettati appieno nel mondo heavy; questo però non ha di certo scoraggiato tantissime giovani realtà in giro ad imitare il suono o meglio la molteplicità di suoni che questo genere meraviglioso ha da offrire ai pochi timpani rimasti disposti ad ascoltarlo.
I Black Line sono un ottimo esempio di tenacia e perchè no, di coraggio nel proporre un genere sempre più "ignorato" e non acclamato come negli anni d'oro (90's) a causa dei tanti emo più concentrati a dilatarsi i lobi invece di ascoltare un bel groove massiccio contaminato da altrettante chitarre, basso e rappin'- screamo - melodico creando un "crossovercore" ben fatto.
La band Bresciana nata nei primi del 2008 propone questo EP di 4 tracce intitolato "Demonstration" registrato da "Cifra Studio" presso gli "Elena Sound Studios" di Martinengo (BG).
Le danze si aprono con l'incazzatissima "Insomnia", un vero e proprio mix di Hardcore, Groove Metal per passare poi alla più Nu Metal "Too Late", molto ben strutturata, fluida, dinamica, potente e mai noiosa nei suoi 2 minuti e 48 secondi di alternanza screamo-melodico.
Il coraggio della band nel proporre questo sound "datato" si evidenzia soprattutto sulla traccia "Antrophobia". Il perchè? semplice! Perchè cantata interamente in italiano, fattore che farà storcere il naso all'ascoltatore abituato più ai "fuckin', bring it on!, oh yes!" avendo però poco tempo per pensare dato che l'impatto più "punk" e veloce che il pezzo propone detterà le danze per un pogo senza sosta.
Si ritorna al rapcore con l'ultima traccia "Brain Spotting", forse la più scontata dell'EP dove riff, rappin' e ritornelli sono strutturalmente schemi sentiti, strasentiti, e digeriti fin troppo già dalle band più blasonate del genere.
Niente di eccezionale e l'ascolto di questo EP di certo non farà urlare al miracolo, ma resta comunque il fatto che i Black Line sono una band d'apprezzare per il coraggio di proporre nel 2011 un crossover che seppur "aggiornato" con qualche parte HC-Punk qua e la stile (hed)P.E. resta pur sempre un genere “datato”.
L'impegno e il cosiddetto “sbattimento” che la band impiega è lodevole, sapendosi muovere molto bene nell' autoproduzione, inserendosi per importanti compilation underground come “MP3 GOES PUNK VOL. II” e "THIS IS CORE COMPILATION VOL: II" (in uscita a marzo 2011), ottenendo il primo posto vincendo il concorso "Underground Contest", aperto i concerti dei Latte+ e Dufresne con l’ EP in costante rotazione su "Radio Onda D'urto".
C'è ancora molto da imparare, da proporre, da produrre ed è per questo motivo che aspettiamo il secondo capitolo di "Demonstration" per poter valutare dei Black Line più maturi, sinceri, convinti.