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SILVERSTEIN
RESCUE

“Rescue”, secondo me, è il primo disco dei Silverstein dall’artwork brutto. Solitamente sotto questo aspetto i canadesi son sempre stati molto validi eppure in questa circostanza il passo falso è notevole: l’uccello con la lanterna proprio non si può guardare. Peccato, puntavo su quello per evitare di scrivere una pagina interamente piena di insulti e critiche, ma a quanto pare non c’è proprio verso di salvare niente questa volta.
Ok, passo indietro e partiamo dall’inizio. I Silverstein sono una di quelle band che ancora cavalcano senza vergogna il treno deragliato da tempo del “nu-emocore” ed hanno attivamente contribuito a creare quel “fake-core” o meglio ancora “pro-tools-core” (definizioni non mie, quindi fatele tranquillamente vostre) che oggi conta più band che seguaci. Non ho problemi nell’ammettere che all’inizio alcune loro cose non fossero poi malaccio: partiti con la volontà tangibile di emulare Mineral e primi Get Up Kids (la raccolta “18 Candles” è inequivocabile in quest’ottica), i ragazzi hanno poi deciso di spostarsi sui territori più hype del nu-emocore, iniziando a gettare grida qua e la e a darsi un tono decisamente più accaccì.
All’inizio però era lecito, la scena era florida ed in espansione e qualche buon colpo in canna l’avevano anche. Il problema è che sono passati anni, parecchi anni, e se possibile sono riusciti ad trasformarsi in una sorta di parodia di loro stessi. Ecco cos’è "Rescue": una parodia. Un’accozzaglia casuale del materiale precedentemente prodotto dalla band la cui unica variante rispetto ai dischi precedenti è l’aver infilato qualche pezzo “tirato” in più.
Capiamoci, si tratta di tracce identiche alle altre, ma su base HC-melodico invece che pop-punk. T’avessi detto. Mettiamola così: l’ennesimo disco uguale del mio gruppo preferito magari lo apprezzo in ogni caso, ma con i Silverstein proprio non ce la posso fare. Ad ognuno il suo. Mi secca quasi essere così cattivo, ma una roba tipo “The Artist” non merita pietà: pura fiction. Tipo “Cento Vetrine”, ma recitato peggio.

Manq
Voto: 3
TRACKLIST:

1."Medication"
2."Sacrifice"
3."Forget Your Heart"
4."Intervention"
5."Good Luck with Your Lives"
6."Texas Mickey" (ft. Anthony Raneri of Bayside)
7."The Artist" (ft. Brendan Murphy of Counterparts)
8."Burning Hearts"
9."Darling Harbour"
10."Live to Kill"
11."Replace You"
12."In Memory Of..."