Mi ricordo ancora quando entrai per la prima volta in contatto con la musica dei Tv On The Radio, fu dal vivo a Bologna nell'ambito di quel Flippaut Festival che sarebbe stato poi chiuso magistralmente dai Muse del periodo "Absolution".
Era il 2004 ed il quintetto di Brooklyn seppe sorprendere tutti i presenti con le canzoni tratte dal suo primo album "Desperate youth, blood thirsty babes" riuscendo a strappare più di un applauso.
Da quel giorno di tempo ne è passato, la band ha ottenuto meritatamente una notevole visibilità internazionale grazie a due dischi come "Return to cookie mountain" (2006) e "Dear science" (2008), giungendo oggi alla pubblicazione del suo quarto lavoro sulla lunga distanza intitolato "nine types of light".
Accantonati per un attimo i vari progetti paralleli intrapresi i cinque musicisti ritornano alla loro creatura principale riappropriandosi di un sound che allarga i propri orizzonti pur non perdendo per strada quella sua componente soul/funk, che scaturisce dalle origini afro-americane di 4/5 della formazione statunitense.
Come ci suggerisce il titolo del disco il post-rock dei Tv On The Radio presenta diverse luci, diverse anime che partono dall'electro-pop di "New cannonball blues" attraversano reminescenze new-wave di "Keep your heart" fino agli esperimenti rap di "Caffeinated consciuosness", il tutto permeato da un'atmosfera romantica e malinconica al tempo stesso.
Impeccabile poi la performance del cantante Tunde Adebimpe capace di incantare l'ascoltatore, di avvolgerlo con il suo timbro scuro e profondo, di trascinarlo ancora più dentro il pezzo, di emozionarlo con la sua dolcezza ("Will do") e di sorprenderlo grazie alla sua grande versatilità vocale (come si può appurare nell'iniziale "Second song").
“Nine types of light" è un disco che parla d'amore e tutto ciò avviene in maniera raffinata con uno stile personale ed inconfondibile, frutto di un grande talento che i Tv On The Radio hanno sempre dimostrato di possedere e che oggi ci confermano con quello che sembra proprio essere il loro lavoro migliore. Bentornati.