Il Pop punk è un genere che non morirà mai, troppe le band affezionate ai suoni spensierati che negli ultimi anni hanno sempre più l'obiettivo far divertire e impazzire le ragazzine senza chiedere in realtà molto di più.
I The Anthem sono quattro ragazzi della provincia di Roma che ci propongono "High Five", il loro album di debutto uscito per Nerdsound Records, che contiene undici tracce allegre e orecchiabili e, spesso, spaccacuore.
"High Five" parte con "Draw You Over", pezzo che fa molto sing along grazie al suo ritornello e ai cori immediati che non fanno certo fatica ad essere memorizzati. "Cambodia" è il classico pezzo su cui bisogna saltare fino a perdere fiato, per poi rifiatare in "Aeroplane", musica spensierata che contiene un semplice ma buon giro di pianoforte. Passando più avanti troviamo la title track "High Five", che è la ballad dell'album. La canzone si apre con una chitarra acustica che a metà canzone sfocia in una parte più dura e sentita, che si conclude con il ritornello della canzone cantato a cappella. Degne di nota anche "Mexican" e "The Best", con un intro molto deciso, riff abbastanza robusti e un ritornello altrettanto grintoso, forse la canzone migliore di tutto l'album.
Sicuramente nulla di nuovo e molto già sentito nei The Anthem, forti però di un album con ottimi suoni e registrato davvero bene. I ritornelli, come è ovvio in questo genere, la fanno da padrone posizionandosi come punto di riferimento per ogni brano che, altrimenti, preso singolarmente avrebbe pochi valori singoli aggiunti di cui parlare. Nel contesto generale troverà sicuramente riscontri positivi da chi il genere lo apprezza ed è alla ricerca di melodie semplici, decisamente spensierate e festose.