groovebox
Dal 6 ottobre riparte GROOVE BOX su Radio Lupo Solitario 90,7 FM!
La trasmissione andrà in onda ogni Giovedi dalle 20 alle 21!
Per contattarci in diretta:
sms: (+39) 334 2247977
E-mail: onair@radiolupo.it
Groovebox
WHEELS OF FIRE
HOLLYWOOD ROCKS
I Wheels Of Fire sembrano atterrati direttamente dagli anni '80 utilizzando la DeLorean, ovvero la macchina del tempo costruita da “Doc” e guidata da Marty McFly in "Ritorno al Futuro", suonando uno spettacolare Hard Rock di quei tempi. Sicuramente influenzati da band come i primi Bon Jovi, Skid Row e Motley Crue, riescono nel 2010 a firmare un contratto con la tedesca Avenue of Allience che gli permetterà di registrare ‘Hollywood Rocks’ e di distribuirlo in tutta Europa. Questo LP, composto da 11 songs più la versione acustica dell’ottava traccia “Little Prayer”, è talmente ben fatto da riuscire a sbarcare anche in Giappone aiutato dalla Bike Music che ne cura la distribuzione.
La prima cosa che colpisce il CD è il suo artwork coattissimo, che raffigura una macchina modificata rosso scintillante con le ruote in fiamme e le colline di Hollywood a fare da sfondo! La copertina sembra contenere un gioco di macchine della PlayStation III, dove si gareggia in corse clandestine serpeggiando tra le colline di Bevery Hills.
Non appena il suono comincia ad uscire dalle casse si capisce di che pasta è fatto ‘Hollywood Rocks’, grazie ad un pezzo dal titolo omonimo del disco. Il brano è impeccabile e il suo intro ricorda la canzone utilizzata in “Troppo Forte” per una delle prime scene del film, ovvero quando Oscar Pettinari alias Carlo Verdone si reca a fare il provino a Cinecittà e percorre le strade di Roma in moto a fianco dei suoi amici centauri. Tutti gli strumenti di questo brano hanno un suono deciso e convincente. Voce, cori, intro, riff, assoli  sono perfettamente compatti e privi di sbavature tanto che il pezzo potrebbe tranquillamente suonare da singolo e portare la band ad avere il consenso dal grande pubblico.
Anche i pezzi successivi sono fantastici,  il cantato molto orecchiabile, le chitarre dai riff originali e la batteria potente riescono a contraddistinguere i Wheels Of Fire e puntare dritti al cuore del pubblico già dai primi ascolti. Il disco è composto anche da superlative ballads, tra le quali “I Can’t Live Without You”, “Little Player “ e “Love Nest“, ottime da utilizzare come colonna sonora nelle serate d’acchiappo. Questi pezzi somigliano molto ai “lentoni” più famosi che permisero a importanti band Hard Rock di vendere milioni di dischi e fare un sacco di soldi.
Due brani che mi piacciono particolarmente sono “Relax “ e “Rock The Word”, in grado di far volare l’immaginazione trascinando l’ascoltatore nei nebbiosi Strip Clubs di Los Angeles pieni di donne che offrono spettacoli di lap dance (girerei così il potenziale videoclip di questi  due brani). Devo ammettere che trovo enorme difficoltà nel  trovare qualche difetto a questo eccezionale album.
Credo fortemente che se i nostrani Wheels of Fire non fossero arrivati con 30 anni di ritardo e avessero origini Americane, oggi andremmo a vederli nei maggiori festival Rock e li ringrazieremmo per aver dato un contributo importante nella realizzazione della storia dell’Hard Rock.
Mi piacerebbe ascoltare una loro esibizione live, non solo per godere dello spettacolo, ma anche per rispolverare dagli armadi jeans attillati, All Star nere, giubbotto di pelle con toppa gigante degli Skid Row e parruccone con capelli cotonati!
È stato veramente un piacere  scoprire i Wheels Of Fire, un band in grado di lasciarmi a bocca aperta grazie ad un disco superlativo! Se volete essere catapultati in dietro di 30 anni e respirare tre quarti d’ora di quella California tamarra degli anni 80 non potete fare a meno di  ascoltare ‘Hollywood Rocks’!
Mario Tissi

TRACKLIST:

1.Hollywood Rocks
2. You’re So Cool
3. What I Want
4. I Can’t Live Without You
5. Everywhere I Go
6. Live Again
7. The Reason
8. Little Prayer
9. Relax
10. Rock The World
11. Love Nest
12. Little Prayer (Acoustic Version)