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ALL AMERICAN REJECTS
KIDS IN THE STREET

Gli All American Rejects sono la miglior pop band esistente su questo pianeta. Fatevene una ragione. Detto questo, anche i migliori ogni tanto fanno qualche passo falso e di questo dovrei farmene una ragione io.
"Kids in the street" è il quarto studio album del quartetto e, senza ombra di dubbio, il meno efficace. Il concetto di “All killer no filler” non è mai stato a casa di Tyson e soci, per carità, però essendo come detto la miglior pop band del pianeta i singoli erano killer per davvero e i riempitivi a modo loro sapevano conquistare. Qui si è semplicemente abbassato il livello generale sotto la soglia di perfezione cui ci avevano abituati.
Il disco parte con i due singoli presentati, “Someday’s gone” e “Beekeeper’s daughter”, entrambi pezzi carini e capaci di conquistarti da subito, con forse il primo in leggero vantaggio di preferenze sul secondo. Nessuno dei due, tuttavia, ha l’impatto devastante richiesto ad un singolo che deve e può spaccare le classifiche. Si prosegue con la doppietta “Fast & slow”, col suo ritornello così Taking Back Sunday,  e “Heartbeat slowing down”, prima vera ballatona. Anche qui tutto bene, compitino svolto in maniera più che dignitosa, ma nulla più. Il problema è che, dopo quattro tracce, il meglio del disco è pressoché andato. Si tornerà su livelli degni di nota con “Gonzo”, con l’aggiunta di qualche picco di rilievo sparso qua e la nei vari pezzi, ma nulla che valga davvero la pena di menzionare. Un disco che scorre via pulito, facile, piacevole, ma che manca di quel quid che ti possa conquistare e spingere ad ascoltarlo potendo pescare da uno scaffale in cui ci sono a concorrere i tre dischi precedenti. Rispetto agli esordi, sicuramente la patina pop-punk è definitivamente sparita. Rispetto ai recenti lavori, come detto, mancano i singoloni. Forse, con un po' più di chitarre tutto avrebbe avuto un impatto diverso, ma sono supposizioni.
In generale, un disco normale di pop moderno fatto con cognizione e non privo di qualità. Niente di più però, ed è un gran peccato.

Manq
Voto: 5
TRACKLIST:

1.   Someday's Gone
2.   Beekeeper's Daughter
3.   Fast & Slow 
4.   Heartbeat Slowing Down
5.   Walk Over Me
6.   Out the Door
7.   Kids in the Street
8.   Bleed into Your Mind
9.   Gonzo
10.  Affection
11.  I for You