Tra una pausa e l'altra delle proprie band principali, Scott Phillips (Alter Bridge), John Connolly e Vinnie Hornsby (Sevendust) ed Eric Friedman (ex Submersed) trovano il tempo di mettere in piedi  i Projected, un progetto parallelo con poche, o forse nessuna pretesa e tanta voglia di divertirsi. Quello che doveva essere solo un gioco tra amici di vecchia data si revela invece un disco da prendere in seria considerazione, a tratti più convincente di quanto fatto con le band d'appartenenza.
"Human", registrato nello studio privato di Connelly, ci presenta un sound di base post-grunge potente e compatto in linea con molte delle produzioni rientranti in questo genere, chitarre pompate, bassi carichi e grandi aperture melodiche sui ritornelli. I quatrro musicisti non portano alcuna innovazione ma hanno grande gusto nello scrivere le canzoni, molte delle quali rimangono in testa dopo pochissimi ascolti ("HELLo", "Watch it burn", "Bring you back").
Nonostante la vena commerciale sia molto evidente, i Projected non si tirano indietro quando si tratta di far vedere i muscoli con autentiche sassate quali "The crown" e la devastante "Breaking me", a dimostrazione del fatto che l'obiettivo di questo disco rimane sopratutto la soddisfazione personale. Consigliatissimo a tutti i fan del rock/metal moderno.