L'alternative Metal regala emozioni forti e altre meno taglienti e coinvolgenti.
Purtroppo il secondo è il caso della band in questione.
Mi riferisco agli Indastria, progetto alternative metal nato nel 2008 con formazione stabile 2011.
Purtroppo abbiamo di fronte l'ennesimo caso di band che si crede originale inserendo nel pentolone sonoro tanti generi in una sola traccia, con testi in italiano pseudo nonsense e un cantato soporifero e noioso, monotematico senza mai grosse sfumature evidenti.
Insomma abbiamo il classico progetto scimmiottante dei System Of A Down.
Dalla loro però bisogna ammettere che tecnicamente ci sanno fare.
Riff di chitarra e Groove di batteria sono ben amalgamati tra loro nel mix, ma, purtroppo, strutturalmente le tracce annoiano subito (non sono riuscito ad andar oltre ai 40 secondi per traccia nda).
Nient'altro da dire se non che chi si dovesse imbattere con il loro cd, si troverebbe davanti un perfetto soprammobile per il proprio scaffale.