Spinti dai problemi socio/economici che hanno afflitto il mondo negli ultimi
anni i One Minute Silence hanno deciso di riunirsi e ricominciare a gridare il
loro stato di insofferenza attraverso la loro musica, come non facevano da una
decina d'anni. Il veicolo catalizzatore usato è il nuovo EP "Frangmented
Armageddon" che dovrebbe anticipare di circa un anno l'uscita del nuovo full
lenght. La band inglese è consapevole del fatto che la loro vecchia formula rap
metal è ormai obsoleta e così tenta di ripartire, almeno in parte, da quanto
fatto nel 2003 su "One Lie Fits All", cioè aggiungere al loro stile alternative
metal una certa componente prog vagamente tooliana, accompagnata da un uso più
sapiente della melodia, come sulla nuova "Fruit From The Lie", che a dire il
vero è l'unico passaggio veramente interessante dell'EP. Trascurabile il
secondo inedito "Pandemic Schizophrenia" che ripropone quanto già detto, ma in
questo caso la componente melodica di Brian Barry risulta molto meno
convincente ed efficace. A completare l'EP arrivano una versione rimasterizzata
della vecchia "You So Much As Move" (di cui non capisco l'utilità), un remix
piuttosto incolore di "Fruit From The Lie" ed una inusuale ballata acustica,
"Early Morning", che fa molto band pop-rock a stelle e strisce. Giudicare
questo EP non è semplice, credo che le conclusioni si dovranno trarre dopo
l'uscita dell'album completo, credo che questa uscita discografica non abbia lo
scopo di lasciare il segno, bensì sia il biglietto d'invito al party che i
OMS stanno organizzando per festeggiare il loro ritorno.