Gli Apex Theory sono un gruppo al debutto sulla lunga distanza e sono composti da 3 ragazzi di origini armena (chissà chi ci ricordano...) e da uno statunitense. Sono sicuramente tra le novità più interessanti di questo 2002. La loro musica è difficile da descrivere: mettete insieme At the drive-in, System of a down e gli Incubus del primo periodo, aggiungete una spruzzata emo e il gioco è fatto. "Add mission" impressiona subito al primo ascolto, mentre la melodia di chitarra di "Mucus shifters" sembra scritta da Malakian 8il geniale chitarrista dei System of a down per quei pochi che ancora non lo sanno) in persona. "Shhh... (hope diggy)" è il loro singolo che rappresenta perfettamente il loro tipo di musica. Lo spettro dei 4 armeni di "Toxicity" aleggia anche in "Drown ink" e in "Apossibly", "That's all" è una bellissima canzoni dalle atmosfere rarefatte e "Bravo" è il pezzo più emo dell'album. "Right foot" è caratterizzata da un intro tribale, "Aisle always" mette in mostra l'amore del gruppo per i primi Incubus (quelli di "Fungus amoungus" e di "S.C.I.E.N.C.E." per intenderci); l'album si chiude con "In books" traccia che ha un inizio lento per poi esplodere.
In conclusione gli Apex Theory sono, a mio parere, il miglior debutto dell'anno finora dal momento che con "Topsy-turvy" creano finalmente qualcosa di nuovo ed innovativo in una scena satura come quella crossover; si dice poi che dal vivo siano veramente impressionanti.