Mr. Bungle, Faith No More, Peeping Tom, Dillinger Escape Plan, Fantomas, Tomahawk, Kaada sono tutte preziose croci d'oro al merito già saldamente appuntate sulla divisa del Generale Patton ma tutto ciò al poliderico Michele evidentemente non bastava: e così spazio ad una nuova coccarda da appuntare fresca fresca sull'uniforme del geniale stratega militar-musicale, una nuova ennesima sfida di un uomo che cento ne pensa e mille ne fa.
Al suo fianco stavolta la stable composta da quattro djs appartenenti alla West Coast: Rob Swift, Mista Sinista, Roc Raida e Total Eclipse a formare una gang 'made in New York' di virtuosi dello scratch pronta a contribuire in maniera determinante al nuovo rivoluzionario progetto dell'instancabile Deus ex machina della Ipecac Recordings; due mondi in collisione e nasce così "General Patton vs The X-Ecutioners".
A rafforzare ulteriormente lo scenario di una fantomatica 'guerra totale' il richiamo di un'aquila timidamente improntata Slayer e l'appropriazione del grado di 'generale' giochicchiando sull'omonimìa con il Generale D'Acciaio George Patton, un personaggio guerriero controverso e carismatico il cui genio militare lo rese il generale americano più temuto dall'esercito tedesco, Rommel in testa.
Tralasciando digressioni storiche il Patton dei nostri giorni ha dato ancora una volta alle stampe un album ribelle, fuori da qualsiasi generalizzazione come solo lui può e sa fare mescolando ad arte hip-hop, jazz, swing, elettronica e sonorità ambient tanto da creare attorno a sè un crepuscolare scenario a metà tra film western e la saga di "Star Trek" ambientata in una qualsiasi megalopoli americana.
Impossibile citare canzoni in particolare, tranne "¡Get Up, Punk! " unica eccezione; delle 23 tracce disponibili (con titoli che definire bizzarri è dire poco) ognuna è una storia a sè, ha un proprio scenario e una propria sceneggiatura, seguendo un copione quasi improvvisato adattato all'enfasi del momento, un secondo è così ed il secondo successivo non sai mai cosa verrà, controllata incertezza ed ordinata confusione sulle orme di un filo logico comunque saldo e ben definito.
L'intelletto creativo di Michelino nostro ha assorbito come una spugna le precedenti sperimentazioni osate e usate in "Amenaza Al Mundo", "The Director's Cut" e "Delirium Cordia" associandoli ad atmosfere tipicamente Mr Bungle, ottendendo un groove solido ma al tempo stesso imprevedibile al quale ormai il vulcanico leader ci ha ben abituati.
Ottima davvero la partecipazione degli X-Ecutioners, folli djs fuori dal comune talmente bravi da poter essere usati come esempio per far vergognare tutti coloro che considerano un fenomeno il limitatissimo dj Hahn dei Linkin Park.
Quindi non perdete tempo, arruolatevi anche voi nell'esercito Pattoniano!