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MINDLESS SELF INDULGENCE
YOU´LL REBEL TO ANYTHING
Pazzeschi! Questo è il termine che meglio si addice ai Mindless Self Indulgence, quartetto che ha catturato la mia attenzione già da qualche anno, grazie alla loro miscela di musica elettronica, jungle, dance, metal, industrial e una spiccata attitudine punk. I M.S.I. arrivano da New York e hanno alle spalle già sei anni di attività documentata da numerose registrazioni che si dividono fra singoli ricchi di b-sides (come "Bring The Pain/Tornado" del 1999, "Bitches/Molly" del 2000), maxi EP ("Thank God" del 2001 e "Despierta Los Ninos" del 2003) e full lenght album ("Tight" del 1999, "Frankenstein Girls Will Seem Strangely Sexy" del 2000, "Alienating Our Audience" live album del 2002) ultimo dei quali questo "You'll Rebel To Anything" uscito in 3 versioni: clean, explicit e vinile.
All'apparenza si potrebbe dire che siano un classico quartetto (ma classico è un aggettivo decisamente alieno a questa band) composto da Little Jimmy Urine ,al secolo James Euringer, cantante, mente e programmatore delle parti elettroniche, dalla batterista Kitty, dal chitarrista Steve Righ? e dalla bassista Lyn-Z. Caratteristica della band è quella di creare canzoni molto brevi, intense, con cambi di ritmo improvvisi in un altalenante rincorrersi di elettronica e chitarre distorte. In media le canzoni di questo disco durano 2.30 minuti ciascuna, per un totale di 26.30 minuti sicuramente troppo poco per chi vuole far rientrare questa band nei normali standard musicali, invece, per coloro che hanno in mente la discografia della band è evidente l'aumento della durata delle canzoni (nei vecchi dischi le canzoni duravano mediamente meno di 2 minuti). Certo il minutaggio complessivo risulta, in ogni caso, ristretto e l'unica critica che posso muovere nei loro confronti è quella di non aver aggiunto almeno altre 5 o 6 tracce al disco (l'ideale sarebbe stato proporre un disco con un numero di brani pari a quello di "Frankenstein Girls Will Seem Strangely Sexy").
Lo spirito con il quale si va ad ascoltare un cd è sempre molto importante, in questo caso il consiglio è quello di inserire il cd nel lettore, spegnere i pregiudizi, premere "play", chiudere gli occhi e lasciarsi andare per mezz'ora a movimenti convulsi seguendo il ritmo di canzoni come "Shut Me Up" che con le sue frustate e i suoni attinti dagli anni '80 ci fa subito immergere nel mood caro a  questa band che aumenta i bpm con "1989" per la quale la voce di Little Jimmy Urine diventa più graffiante e meno acuta. L'atmosfera volge verso la dance con la traccia numero 3 "Straight To Video" canzone lunghissima (3.44 min) scelta come primo singolo. Il divertimento è assicurato: cassa house, ritornano i campionamenti ripresi dal suono di fine anni '80, voce che potrebbe ricordare quella del reverendo Manson e chitarre sature, queste sono le caratteristiche di questo brano che a tre quarti cambia marcia inserendo un intermezzo in stile Prodigy. Non c'è tempo per riprendere fiato, il suono dei Mindless Self Indulgence non lo permette, bisogna fare i conti con la cover della canzone dei Rush "Tom Sawyer", cambi di ritmo, sirene, cantato velocissimo e chitarre sempre in evidenza. Arriviamo così alla title track "You'll Rebel To Anything (As Long As It's Not Challenging)" qui Jimmy Urine divide le sue parti cantate tra urla e scale cantate in falsetto liberamente ispirate allo stile del grande Freddie Mercury, chitarra potente che entra come una fucilata, effetti elettronici ripresi direttamente dalle colonne sonore dei videogiochi di inizio anni 90. L'intro di "What Do They Know?" inganna per qualche secondo l'ascoltatore facendogli credere che sia arrivato finalmente il momento per riposarsi con un brano lento ma bastano 18 secondi per rituffarsi nel party preparato dai M.S.I. che con questo brano si avvicinano a sonorità che sfumano verso l'hip hop grazie ad una strofa rappata che lascia successivamente spazio al ritornello cantato con lo stile che contraddistingue Jimmy Urine. "Stupid MF"  riesce ad alternare riff al fulmicotone a pause durante le quali la sola voce sa mantenere l'adrenalina alle stelle in attesa del ritorno improvviso della sezione strumentale. Batteria minimale e basso a ritmo di cassa sostengono la base di "2 Hookers and an Eightball" sulla quale i campionamenti e le tastiere creano melodie che, intrappolate dai grossi accordi distorti della chitarra, stentano a prendere il volo. "Prom" sembra iniziare come un normale pezzo punk-rock ma il brano non tarda a rivelare l'eclettica natura del gruppo grazie all'apporto di scratch e dei consueti suoni campionati dai videogiochi. Giungiamo così all'epilogo della breve opera dei Mindless Self Indulgence che in "Bullshit" ripropongono il campionario di urla, acuti, voce effettata, crescendo di chitarre ed effetti elettronici offrendo l'ultima scarica di energia all'ascoltatore che è già pronto a premere nuovamente il tasto "play" per ricominciare il viaggio nella stravagante festa dei Mindless Self Indulgence.
La fantasia e la capacità di saper mischiare nella giusta dose i suoni metal a quelli elettronici senza eccedere in nessuna delle due direzioni, nè tantomeno sfociare nell'industrial, ha portato già da anni, i Mindless Self Indulgence nelle zone alte della classifica dei miei gruppi preferiti e, nonostante questo disco sia meno isterico dei precedenti, credo che lascerà piacevolmente colpiti molti di voi.
OmaR
Voto: 8,5
TRACKLIST:

01. Shut Me Up
02. 1989
03. Straight To Video
04. Tom Sawyer
05. You'll Rebel To Anything (As Long As It's Not Challenging)
06. What Do They Know?
07. Stupid MF
08. 2 Hookers & An 8 Ball
09. Prom
10. Bullshit