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Dal 6 ottobre riparte GROOVE BOX su Radio Lupo Solitario 90,7 FM!
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ROADRUNNER UNITED
THE ALL-STAR SESSIONS
4 capitani, 55 artisti provenienti da 42 bands (dato ufficiale stampato sulla copertina originale) passate e presenti per festeggiare i 25 anni di mamma Roadrunner; questi i numeri (provate a giocarveli al lotto, non si sa mai…) che rappresentano il mastodontico progetto celebrativo riempito di canzoni inedite nate da collaborazioni fino a ieri rasenti l’immaginaria linea che separa realtà e fantasia.
Tanta carne al fuoco per un ricco menù di festa preparato a modo da quattro chef d’eccezione, tra i quali una piacevole sorpresa: accanto infatti a Dino Cazares (ex Fear Factory), Robb Flynn (Machine Head) e Joey Jordison  (Slipknot) compare – forse discutibilmente, forse no – il nome del 19enne Matthew K. Heafy, giovane frontman di quei Trivium sui quali la Roadrunner ha palesemente deciso di scommettere (secondo me a ragion veduta) senza mezzi termini in ottica presente e futura, cercando di coltivarli con amorevole cura nel proprio orticello.
I capi-chef scelgono e scrivono le ricette, gli aiuto-cuochi le cucinano e le condiscono personalizzandole secondo le proprie capacità; questa la regola del mega-ristorante Roadrunner, nel quale l’esercito cuciniero vanta altisonanti nomi quali Killswitch Engage, Type O Negative, Slipknot, Stone Sour, Misfits, Ill Nino, Cradle Of Filth, Soulfly, Opeth, Vision Of Disorder, Deicide, DevilDriver, Life Of Agony e molti altri ancora: un infinito elenco con tutti i pro ed i contro del caso.
Già, perché se lecito è aspettarsi grandi cose visti i calibri chiamati in causa, altrettando vero è che il troppo stroppia, e siccome gli esseri musicalmente onnivori sono oramai in via d’estizione – se non già totalmente estinti – il menù presenta per questo motivo piatti alquanto indigesti; parlando quindi in prima persona ammetto di essermi gentilmente permesso di skippare a pie’ pari alcune canzoni (mi si perdoni il fatto di avere miei gusti musicali piuttosto ben definiti), non trattandosi di pietanze in grado di solleticare gustosamente i miei sensi squisitamente musicali, come ad esempio “Annihilation By The Hands Of God”, “In The Fire”, “Dawn Of A Golden Age” e “Enemy Of The State”; la stessa “The Rich Man”, seppur fregiandosi della presenza di due anfitrioni quali Corey Taylor ed il capitano Robb Flynn, non colpisce particolarmente soprattutto contando i calibri in questione, dai quali sarebbe indubbiamente lecito aspettarsi un prodotto di caratura molto più elevata.
Il carismatico leader dei Machine Head se la cava invece meglio assieme ad Howard Jones in occasione di “The Dagger” e a Max Cavalera nella fantastica “Independent (Voice Of The Voiceless)”; ma il sexy rocker dà il meglio di sè nella traccia #16 “Army Of The Sun” in compagnia di Tim Williams (Vision of Disorder/Bloodsimple), grazie a coinvolgenti aperture melodiche che ne caratterizzano i refrains.
Dino Cazares: l’ex Fear Factory inizia la sua avventura stellare in “The Enemy” assieme Mark Hunter (Chimaira), ma è con l’altro capitano Matt Heafy in “The End” (una delle canzoni migliori) e con Christian Machado (Ill Nino) che l’esimio chitarrista riesce a soddisfare il mio palato; buona anche “Baptized In The Redemption”, alla cui impronta sonora contribuisce non poco il grande Dez Fafara.
Joey Jordison: a livello commerciale il batterista degli Slipknot era sicuramente il più atteso ed il piccolo mascherato sfoggia la sua poliedricità passando da “Annihilation By The Hands Of God” con Glen Benton (Deicide) alla closer “Enemy Of The State” con Peter Steele (Type O Negative), intervallate da ottime canzoni quali  “Tired 'n Lonely” con Keith Caputo (Life Of Agony) e la bellissima “No Way Out”, nella quale ritroviamo un Daryl Palumbo in grande spolvero; non male, pur non essendo il mio genere, anche “Constitution Down” assieme a Kyle Thomas (Exhorder).
Dulcis in fundo: Matt Heafy. Il giovane frontman si trova ad affrontare un compito gravoso, e cioè quello di dimostrare ai propri detrattori che la Roadrunner ha fatto bene a puntare su di lui: difficile però commentare la prestazione finale del leader dei Trivium, poichè le sue creazioni viaggiano completamente in direzioni diametralmente opposte a quello che forse ci si aspettava. Si passa dal power-metal nordico di “In The Fire” con King Diamond (Mercyful Fate) al black-metal di “Dawn Of A Golden Age” con Dani Filth (Cradle Of Filth), dalle tendenze Heavy/Rock di “Blood & Flames” con Jesse Leach (ex Killswitch Engage, oggi nei Seemless) al sorprendente e purissimo punk-rock di “I Don't Wanna Be (a Superhero)” con Michale Graves (Misfits).
Molto interessante il DVD incluso, specialmente per chi vuol farsi un’idea di come si lavori in uno studio di registrazione: il video infatti propone le scene girate nei diversi studi durante il processo di realizzazione del disco, con varie interviste a molti dei partecipanti soffermandosi naturalmente sulle opinioni dei quattro capitani in causa, i quali vengono chiamati spesso e volentieri a parlare di come siano venute le idee per le canzoni e come esse siano state perfezionate sfruttando l’improvvisata alchimia con gli altri musicisti.
Ricchissimo naturalmente il booklet, nel quale spicca una lunga introduzione (intervallata da opinioni di alcuni dei musicisti partecipanti) sulla Roadrunner e sul Roadrunner United firmata Don Kaye il quale, per chi non lo conoscesse, è considerato probabilmente il più autorevole critico nel mondo del metal; vengono poi riportate brevi biografie di ogni partecipante ed ovviamente l’elenco dei musicisti presenti in ogni canzone.
La capacità di raccontare la favola di una storica label in 18 capitoli: questo lo scopo del progetto, un libro aperto spaziante da un genere all’altro, una commistione tra vecchie e nuove tendenze perfettamente in linea con quanto mamma Roadrunner ha fatto e continuerà a fare nei secoli dei secoli. Amen.
Tempo

TRACKLIST:

01. The Dagger
02. The Enemy
03. Annihilation By The Hands Of God
04. In The Fire
05. The End
06. Tired 'n Lonely
07. Independent (voice Of The Voiceless)
08. Dawn Of A Golden Age
09. The Rich Man
10. No Way Out
11. Baptized In The Redemption
12. Roads
13. Blood & Flames
14. Constitution Down
15. I Don't Wanna Be (a Superhero)
16. Army Of The Sun
17. No Mas Control
18. Enemy Of The State