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BLEEDING THROUGH
THE TRUTH
La verità è che negli ultimi due anni i Bleeding Through si sono fatti un nome abbastanza importante all’interno del panorama metal. La verità è che “This Is Love, This Is Murderous” è un album discreto, ma tradisce di fatto le plurime fonti di ispirazione, mancando perciò di propria identità. La verità è che i Bleeding Through oggi sono cresciuti. La verità è che spaccano.
Sì, “The Truth” è un album sicuramente migliore: le influenze ci sono ancora, è ovvio, ma stavolta la band capitanata dal vocalist Brandan Schieppati ha aggiunto quel tocco di personalità e personalizzazione, candidandosi inoltre tra le uscite più heavy del 2006. L’Ozzfest ed il Warped Tour hanno lasciato il segno, donando nuova energia, nuova linfa e nuova rabbia al combo di Orange County: aggiungiamoci la mano di Rob Caggiano (Cradle Of Filth) nel ruolo di producer ed il gioco è fatto.
“The Truth” brucia di ferocia thrash/hardcore/metalcore in ogni dove, addentrandosi anche in ambienti death e non rinunciando assolutamente a segmenti caratterizzati da buone trame melodiche: i canovacci di tastiera imbastiti in background da una signorina Marta in forma smagliante rappresentano la prima evidente prova della crescita di cui sopra, poiché stavolta i Bleeding Through sono riusciti a far figurare i frammenti di keyboards parte integrante delle canzoni, obiettivo invece fallito nel precedente disco nel quale esse risultavano quasi avulse dal contesto e messe lì semplicemente a far presenza.
Le furiose chitarre di Brian Leppke e Scott Danough strapazzano a proprio piacimento l’andamento del disco, pur dovendosi spesso inchinare alla magistrale teatralità canora del proprio frontman, i cui vocalizzi vengono ottimamente messi in risalto grazie ad una produzione precisa e mirata, alternando egregiamente i passaggi vocali da uno stile all’altro; non da meno il batterista Derek Youngsma, il quale pesta alla grande in tutto il disco sfoggiando una perfetta intesa con tutti gli altri, maltrattando tutto ciò che si può maltrattare ma facendolo con encomiabile classe ed eleganza. Meno decisive le linee di basso firmate Ryan Wombacher, forse troppo sovrastate dai fratelli a 6-corde pur riuscendo tuttavia a rubare saltuariamente la scena ai colleghi, specialmente in alcuni intermezzi.
Il cantato pulito non è incluso in tutte le canzoni e laddove ne viene captata la presenza, esso non viene esageratamente esasperato, riuscendo ad essere ottimamente amalgamato a riff brutali e spaccaossa: l’album si divide quasi equamente tra pezzi impregnati di moderna struttura metalcore con alternanza tra clean e growl (per esempio “For Love and Failing”, “Kill To Believe”, “Love In Slow Motion”, “Dearly Demented”) e pezzi totalmente rabbiosi più tendenti al thrash-hardcore in cui non v’è spazio per melodia alcuna (“Confession”, “The Pain Killer”, “She's Gone”, “Tragedy Of Empty Streets”) dove la gutturalità e ferocia vocale la fa da padrona unica ed indiscussa, miscelandosi a parti strumentali furibonde, martellanti, selvagge; c’è inoltre sorprendentemente posto per la ballad “Line In The Sand” (stesso titolo di una canzone dei Motorhead utilizzata nel wrestling), un inaspettato brano lento ed emozionale, un diversivo che spezza la veemente tensione quasi a voler dimostrare una certa versatilità stilistica ed aumentare la propria credibilità tecnica in qualità di musicisti e compositori.
“The Truth” rappresenta quindi la vera identità dei Bleeding Through: metalcore senza fronzoli né virate commerciali, il menefreghismo nei confronti del trend e della moda è quantomai lampante, ed alla base c’è solo e solamente l’intenzione di devastare le casse degli ascoltatori; d’altronde come aspettarsi qualcosa di diverso da uno (Schieppati) il quale piuttosto che seguire il mercato ha deciso di abbandonare gli Eighteen Vision e ricominciare da zero? Probabilmente la grande verità promessa dal sestetto from O.C. è proprio questa.
Tempo
Voto: 7,5
TRACKLIST:

1. For Love and Failing
2. Confession
3. Love In Slow Motion
4. The Pain Killer
5. Kill To Believe
6. Dearly Demented
7. Line In The Sand
8. She's Gone
9. Tragedy Of Empty Streets
10. Return To Sender
11. Hollywood Prison
12. The Truth