groovebox
Dal 6 ottobre riparte GROOVE BOX su Radio Lupo Solitario 90,7 FM!
La trasmissione andrà in onda ogni Giovedi dalle 20 alle 21!
Per contattarci in diretta:
sms: (+39) 334 2247977
E-mail: onair@radiolupo.it
Groovebox
LACUNA COIL
KARMACODE
Non pronunciate la parola "Evanescence", non provateci nemmeno. I Lacuna Coil c'erano molto prima di loro, i Lacuna Coil sono meglio di loro, i Lacuna Coil non devono niente, assolutamente niente a loro. E se Amy Lee dichiara, come ha fatto, di non conoscere i Lacuna Coil non credetele perchè è financo ovvio che ciò non corrisponde a verità. E se i Lacuna Coil stanno finalmente riuscendo ad imporsi anche in Italia è solo grazie a sè stessi e ai dieci anni passati a suonare in giro per il mondo. Non certo grazie ad una band che band in realtà non è, alzi infatti la mano chi conosce i nomi di altri componenti degli Evanescence, Amy Lee (e Ben Moody) a parte. Ma passiamo a cose più interessanti.
Se dovessi giudicare "Karmacode" esclusivamente dalla copertina probabilmente avrei evitato l'acquisto: non so precisamente quale fosse il reale messaggio che Cristina Scabbia, Andrea Ferro, Cristiano Migliore, Marco Biazzi, Marco Coti-Zelati e Cristiano Mozzati vogliano comunicare al pubblico con questo artwork di dubbio gusto, non so quale significato vogliano effettivamente estrinsecare e mi si perdoni questa mia ignoranza a tal proposito (sebbene non credo sia complicato carpire l'invito a togliersi una presunta maschera per mostrare al mondo la propria anima), ma in questi quattro anni spesi a realizzare l'album si poteva pensare ad un artwork decisamente più piacente. Anche perchè l'Asterik Studio non è certamente un'agenzia di design qualsiasi, potendo vantare nomination per i Grammy Awards. Peccato. A livello informativo segnalo comunque che nel booklet sono inclusi tutti i testi dei brani.
Ma è la parte musicale ciò che conta maggiormente, per cui musica sia: senza lasciarsi sopraffare da facili entusiasmi dovuti troppe volte ad un patriottismo dettato più dalla comodità di circostanza che dalla concreta convinzione, si può tranquillamente affermare che "Karmacode" è l'ennesima dimostrazione di come la band nostrana sia in continua evoluzione, mantenendo intatte le proprie radici ma giocando con elementi mai provati (perlomeno non così esplicitamente) sin qui dalla compagine meneghina, inflazionando di fatto la sezione ritmica con componenti di chiaro stampo nu-metal, un groove solido ed abbastanza potente il quale però indirizza il pensiero dell'ascoltatore verso gli Stati Uniti e più precisamente verso la California, terra natale di quei Korn la cui influenza strumentale è stata più volte ammessa dallo stesso Andrea Ferro.
La proposta musicale di "Karmacode" si presenta stilisticamente alquanto eterogenea: dai sincopati ritmi nu-metal rintracciabili per esempio nel primo terzetto di canzoni "Fragile", "To The Edge" e "Our Truth" - dove provocanti linee di basso vengono affiancate da ripetute distorsioni di chitarra - si passa attraverso la trasognante ballata "Within Me", il retrogusto grunge di "Devoted", la tastiera finalmente incisiva e decisiva in "Fragments Of Faith", l'accattivante refrain di "Closer", il dna gothic di "In Visible Light" e "The Game", il pop-rock con testo in italiano di "Without Fear" per chiudere con la cover di "Enjoy The Silence", perfettamente adatta alle corde vocali di Cristina e ben suonata ma troppo somigliante soprattutto alla recente rivisitazione firmata Mike Shinoda, propalando purtroppo totale mancanza di personalizzazione.
La produzione è naturalmente ottima così come lo è la qualità del suono, l'armonia tra le due voci è più equilibrata che mai ed il disco scivola via senza intoppi rimanendo orecchiabile dall'inizio alla fine; manca però la scintilla che fa scoccare l'amore, mancano quegli elevati picchi presenti invece nei suoi illustri predecessori e questo dona conseguentemente minor appeal e minor fascino alla release. Nessuna delusione comunque per gli accaniti fans, ma attendersi qualcosa in più non sarebbe certo stata un'eresia vista l'indiscutibile caratura dei nostri connazionali.
Tempo
Voto: 7-
TRACKLIST:

1. Fragile
2. To the Edge
3. Our Truth
4. Within Me
5. Devoted
6. You Create
7. What I See
8. Fragments of Faith
9. Closer
10. In Visible Light
11. The Game
12. Without Fear
13. Enjoy the Silence (Depeche Mode cover)