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BREAKING BENJAMIN
PHOBIA
Se i Tool e i Creed partorissero un figlio, probabilmente assomiglierebbe ai Breaking Benjamin. Questa definizione, pescata nei meandri del web, rende abbastanza bene l'idea di come suona questa band originaria di Wilkes-Barre, ancor meglio se ci aggiungiamo i Korn nel ruolo di educatori e i 3 Doors Down come fratelli maggiori.
"Phobia" è il terzo album, successore del deludente (per me) "We Are Not Alone" datato 2004 e certificato disco di platino, e la differenza dai due lavori precedenti è evidente sin dall'inizio: Ben Burnley e compagni questa volta si dirigono verso orizzonti musicalmente più soft, abbandonando le molte congetture inclini al nu-metal preferendo di fatto supposizioni tendenti al modern-rock ed al post-grunge, furbescamente allineandosi agli standard richiesti da radio e tv commerciali. Ed infatti nella sua prima settimana di pubblicazione il disco ha raggiunto la seconda posizione nella classifica di vendita americana.
Questo comunque non è necessariamente da vedersi come un fatto negativo, tutt'altro: le melodie espresse da "Phobia" si rivelano piacevolmente coinvolgenti e riescono nell'impresa di non risultare noiose e monotone, permettendo così un ascolto lineare dell'album nella sua interezza. Manca però la fiammata vincente, poichè le tracce - pur godendo di gradevole orecchiabilità - non sono in grado di sfociare in qualcosa di particolarmente esaltante, assestandosi su livelli buoni ma decisamente poco ambiziosi; le canzoni migliori sono il primo singolo "The Diary of Jane", "Breath" e "Dance With The Devil", contrapposte però a brani più deboli quali "You" e "Topless", quest'ultima tra l'altro scritta dalla band addirittura prima del debutto "Saturate".
L'impressione è quindi che i Breaking Benjamin abbiano finalmente trovato la propria dimensione, realizzando un prodotto meno freddo, più personale e curato del suo più recente predecessore, risultando così qualitativamente migliore ed essendo di conseguenza in grado di regalare alla band un nuovo e certamente più meritato successo commerciale.
Tempo
Voto: 6,5
TRACKLIST:

1. Intro
2. The Diary of Jane
3. Breath
4. You
5. Evil Angel
6. Until The End
7. Dance With The Devil
8. Topless
9. Here We Are
10. Unknown Soldier
11. Had Enough
12. You Fight Me
13. Outro