Il divorzio da una importante label come Roadrunner ha fatto quasi passare inosservata o (comunque senza un'adeguata pubblicità) l'uscita del nuovo album di Wednesday 13; certo, la Rykodisc - pur sussidiaria della Warner - non è ciò che si può definire una major, ma nemmeno l'etichetta più sprovveduta di questa Terra visti colpi passati quali Elvis Costello, David Bowie e Frank Zappa nonchè Nine Inch Nails.
Succede così che la voce dei Murderdolls fresca di divorzio riesca immediatamente a trovare una nuova accogliente casa, ricambiando l'ospitalità con un nuovo album intitolato "Fang Bang": lo stile è sempre lo stesso presentato nel precedente "Transylvania 90210", atmosfere da film horror costruite su basi che si dividono tra Ramones (citati tra l'altro con la cover dei Motorhead come bonus track), Misfits e Alice Cooper incollati tra loro da chitarre distorte le quali regalano maggior forza ed attualità al sound, evitando così di risultare troppo vintage per i tempi correnti.
Le differenze dal disco precedente sono poche, quasi nulle: le nuove tracce vengono infatti create basandosi sulla stessa struttura, la linea cavalcata dai riff richiama glam, punk e rock n' roll anni '70-'80 rivisitati in chiave moderna, raggiungendo però risultati qualitativamente inferiori in quanto i brani che ne conseguono godono di minor appeal ed originalità nel confronto con i pensieri transilvanici. Ciò che manca effettivamente è una 'standout track' del calibro di "I Walked With A Zombie" o "Bad Things": infatti i pezzi migliori quali "Morgue Than Words", "Too Much Blood", "Till Death Do Us Party" e "Die Sci Fi" si rivelano orecchiabili senza però stupire e risultando complessivamente meno divertenti, accomodandosi quindi su livelli oggettivamente meno elevati.
Nonostante tutto ciò, non si può assolutamente definire "Fang Bang" un disco deludente, ma al contrario gli estimatori puri di Wednesday 13 troveranno sicuramente gustoso pane per i propri denti.