Il bianco è il colore della vita, della saggezza e della libertà, indica la libertà e l’apertura a ogni possibilità, la congiunzione dell'uomo con l'universo; ed è così che si presenta "Go Owap", nuovo EP dei milanesi Qeta. Artwork dominato dal candido colore, spesso simbolo di eleganza e raffinatezza esattamente come la proposta musicale che questa band propone al pubblico: atmosfere oniriche generate da un riffing direttamente rapportabile ai Tool si incrociano a parti vocali melodiche e suadenti, paragonabili in primis alle linee vocali del Brandon Boyd più melodico.
La delicatezza vocale e la melensità del suono si pongono come caratteristica portante dei Qeta, concedendosi comunque alcune parti decisamente più dure ed aggressive espresse specialmente in "Sei", la traccia più distorta dell'EP nella quale i meneghini pescano a piene mani dal repertorio nu-metal classico, ed in molti segmenti dell'unico pezzo anglofono inciso in "Go Owap" ed intitolato "Trust On Behaviour", pezzo di chiusura il quale a mio modesto giudizio non sfigurerebbe affatto in uno dei due più recenti album degli Incubus. 
Encomiabile l'attenzione maniacale ai particolari, soprattutto per quanto riguarda l'intera parte ritmica: le capacità tecniche ci sono e si sente, e questo non può altro che essere un altro punto di forza in favore dei Qeta, permettendo loro di costruire arrangiamenti completi senza lasciare nulla al caso, riempiendo gli spazi evitando sapientemente sbavature o stonature.
Ma siccome nulla al mondo è tutto "rose e fiori", anche "Go Owap" non è esente da difetti: alcuni frangenti risultano infatti eccessivamente cantilenanti e smielati, con parti vocali a volte 'allungate' più del necessario creando momenti la cui ridondanza si rivela troppo estesa.
Difetti tuttavia che in sede live perdono significato: è dal vivo che i Qeta esprimono effettivamente al meglio le proprie capacità.
La vittoria al MEI 2006 del "Premio Live" non è infatti stata un caso, tutt'altro: dopo aver assistito ad un loro recente concerto posso tranquillamente affermare che il disco, per quanto ben registrato e curato, non riesce a rendere giustizia al vero valore dei pezzi in esso contenuti, i quali trovano indubbiamente miglior espressione e coinvolgimento durante l'esecuzione dal vivo, spesso inappellabile banco di prova utile a misurare il reale valore di una band.
Se amate atmosfere oniriche e ricercate provenienti dalla scuola Tool e affini, i Qeta sono la band adatta al vostro palato musicale.