groovebox
Dal 6 ottobre riparte GROOVE BOX su Radio Lupo Solitario 90,7 FM!
La trasmissione andrà in onda ogni Giovedi dalle 20 alle 21!
Per contattarci in diretta:
sms: (+39) 334 2247977
E-mail: onair@radiolupo.it
Groovebox
THREE STEPS TO THE OCEAN
THREE STEPS TO THE OCEAN
Three Steps To The Ocean... già il nome richiama l’infinità dell’oceano, le sensazioni, le emozioni che questo elemento naturale può suscitare nell’uomo, un elemento misterioso che fa viaggiare la mente umana spaziando dalla gioia al terrore. Questo concetto viene così traslato in musica, un puro concentrato di atmosfere l’una diversa dall’altra: si passa da momenti più tranquilli e melodici a momenti elettronici, talvolta addirittura metallici con dei riff taglienti tipici del post-core alla Isis o alla Cult Of Luna.
Ma andiamo con ordine: il gruppo milanese si forma nel gennaio 2006 già con le idee ben chiare sulla direzione da intraprendere e nel dicembre dello stesso anno registrano quasi in presa diretta il primo EP composto da tre pezzi, prodotto di ottima fattura che rivela una grandissima cura del suono e della precisione esecutiva. Nel 2007, dopo un annetto circa passato a provare e riprovare, si vedono finalmente i frutti del loro duro lavoro: verso febbraio inizia la loro attività live e nel giro di pochi mesi riescono a fare quasi una ventina di date nell’hinterland milanese e varesotto attirando le attenzioni di molti, la più importante delle quali rimane certamente la data del 23 febbraio al Bunker di Bolzano di spalla ai Callisto, grandi maestri ispiratori del combo milanese.
L’ascolto del disco parte con “Oceanside” pezzo dall’andamento molto pacato, con una melodia di chitarra ripetitiva che a lungo andare diventa quasi claustrofobica, le percussioni avanzano sempre di più facendo aumentare la tensione, la mente umana inizia già a viaggiare ma si sente rinchiusa, intrappolata da quel riff di chitarra, ha bisogno di più spazio ed ecco puntuale l’esplosione di emozioni provocate da “Last Breath Of Air (Oceanside Pt. 2)”, brano che passa da sferzate frenetiche di chitarra ad un suono elettronico tipico della techno. Grazie a questo pezzo l’uomo è finalmente libero di viaggiare e di sfogarsi, riuscendo a prendere l’ultimo respiro prima di cadere in acqua cullato dalle dolci e calde note di “Submerged Universe”, a mio avviso canzone migliore del disco dove si possono trovare ottimi innesti di synth e momenti melodici che ricordano vagamente un gruppo italianissimo, ovverosia i Verdena. In questo brano spicca la capacità compositiva del gruppo dato che il brano in questione dura 10 minuti senza mai dare adito a cali di intensità né di tensione, riuscendo a mantenere alta l’attenzione dell’ascoltatore.
Il viaggio creato dall’ascolto di queste 3 canzoni, il nome del gruppo e i titoli dei brani ricordano molto il viaggio di Ulisse di stampo Dantesco riguardo al superamento delle Colonne d’Ercole: si può infatti identificare “Oceanside” come l’attesa prima di giungere ad esse, con una tensione crescente che si accumula, pompando l’adrenalina al massimo; superate le Colonne l’uomo è investito da un turbinìo di emozioni, di pensieri, di sensazioni anche contrastanti fra di loro come in “Last Breath Of Air (Oceanside Pt. 2)”, diretta conseguenza del tentativo di superare il limite umano trovandosi di fronte all’ignoto ed alla conseguente ira degli Dèi che da cui ne deriverà il naufragio, breve passaggio per arrivare all’esalazione dell’ultimo respiro inghiottito dalle onde in “Submerged Universe”, la quale descrive gli ultimi momenti di lucidità passati in acqua prima di perire definitivamente.
Concludendo, prima prova superata a pieni voti dal gruppo milanese che nonostante la giovane età sà già il fatto suo forti di una base di partenza molto solida. In frenetica attesa di nuovo materiale riempite la lacuna di non averli ancora visti live anche se non siete amanti del genere perché ne vale veramente la pena, sorprendono parecchio. Un consiglio per godere veramente a pieno il disco è quello di ascoltarlo in una stanza buia, con le cuffie, e con gli occhi chiusi: non rimarrete assolutamente delusi dal risultato.
Stepunx

TRACKLIST:

1. Oceanside
2. Last Breath Of Air (Oceanside Pt. 2)
3. Submerged Universe