I Bianconiglio nascono nel 2001 in provincia di Mantova nel periodo in cui il nu-metal/rapcore sta vivendo ormai l'ultimo periodo di gloria prima dell'inesorabile declino: da queste sonorità parte il viaggio dei Bianconiglio, annoverando tra le proprie influenze Korn, Rage Against The Machine, One Minute Silence, Mr. Bungle. Nomi illustri, illustrissimi. Soprattutto per noi.
Questo non porta comunque i Bianconiglio ad assomigliare alle band sopra citate: ne "Lo Scatolino Sporco" - primo LP del gruppo mantovano - le influenze nu-metal risultano in minoranza rispetto ad una formula che lascia prevalere (ma non dominare) un concentrato di rock italiano sulla scìa di gente come Verdena, Timorìa, Afterhours e qualcosina dei Le Vibrazioni, appesantendone gli insegnamenti con un maggior ricorso a chitarre aggressive.
Le parti vocali svelano una consolidata predominanza melodicamente rock assecondata da segmenti rappati con un taglio che ricorda il signor Zack De La Rocha; in corso d'opera vengono rivelate inoltre venature elettroniche e ritmiche tendenti al funky, senza disdesgnare ulteriori passaggi in territori di matrice fusion arrivando a toccare persino alcuni elementi riconducibili all'acid blues.
Le curatissime liriche (tra l'altro profonde ed interessanti) interpretate in italiano meglio si adattano alla struttura dei brani aumentandone l'immediatezza e la facilità di memorizzazione: per tutti questi motivi "Lo Scatolino Sporco" si configura come un prodotto ottimamente elucubrato e ben studiato nei particolari, mostrando una band matura e pienamente cosciente dei propri mezzi.