Secondo album in poco meno di due anni per i Newyorkesi This Is Hell: il nuovo album "Misfortunes" arriva a rinforzare la scena hardcore datata 2008 sotto l'egida di una Trustkill Records che non ha certo lesinato buone spinte mediatiche promozionali.
Rispetto al precedente "Sundowning", "Misfortunes" presenta alcune variazioni relative in special modo alle ritmiche, che risultano più cangianti e variegate: il sound proposto rimane comunque un hardcore miscelato a caotici elementi mathcore e parti di batteria parzialmente influenzate dal death metal, presentandoci così una band che risuona più aggressiva ed apparentemente arrabbiata ma perfettamente consapevole dei propri obiettivi e dei propri mezzi.
Il risultato finale è un punto d'incontro tra Comeback Kid, Every Time I Die, Glassjaw, Most Precious Blood e Sick Of It All con canzoni che rappresentano veri e propri assalti all'ascoltatore per mezzo di riff energici e parti vocali urlate e dirette, seppur lasciando trapelare in sottofondo una vena melodica che riesce a regalare compattezza alla struttura dei brani.
"Misfortunes" ha pertanto il pregio di risultare un album di hardcore schietto, diretto ma soprattutto moderno che può risultare accessibile anche ai consumatori non abituali del genere.