La cospirazione dei fratelli Cavalera torna unita per incendiare la scena thrash metal del 2008 attirandosi addosso, com'è ovvio che sia, molta curiosità ed alte aspettative; d'altronde i Sepultura che furono fanno parte del background musicale di differenti schiere di amanti metallari, 'true' o 'false' che siano.
Come ben risaputo, dopo aver lasciato i Sepultura la vita musicale di Max Cavalera è stata assorbita dai Soulfly e proprio ai Soulfly viene musicalmente più spontaneo accostare il progetto Cavalera Conspiracy: "Inflikted" infatti era stata inizialmente scritta proprio per il nuovo album dei Soulfly, venendo poi successivamente dirottata nella ritrovata fratellanza probabilmente per sfruttare immediatamente il clamore mediatico suscitato dalla pacificazione familiare.
L'album è quindi un miscuglio, come lecito attendersi, di elementi di Sepultura e Soulfly (soprattutto "Dark Ages") con un piglio più prettamente heavy e feroce: thrash metal aggressivo in bilico tra veemenza hardcore e brutali tecnicismi death metal, con un Marc Rizzo autore di alcuni splendenti assoli mentre attorno si crea un groove poderoso e martellante. L'ugola di Max esplode feroce e potente come sempre assieme ai suoi classici riffoni letali plasmando una tracklist che non concede attimi di respiro e che vede anche un paio di ospiti, ossìa Rex Brown (attuale bassista dei Down, ex Pantera) nella canzone "Ultra-Violent" ed il figliastro di Max, Ritchie Cavalera, che presta la propria voce in "Black Ark".
"Inflikted", "Sanctuary", "Terrorize" e "The Doom Of All Fires" sono probabilmente gli highlights migliori e meglio rappresentativi di questo bel ritorno in pista dei fratelli Cavalera: il disco è potente, spietato, devastante e stracolmo di groove riuscendo così a non deludere le aspettative.
"La cospirazione è l'azione condotta da più persone per stabilire un accordo segreto per modificare, sovvertire, cambiare radicalmente, a volte con uso di mezzi violenti e coercitivi, un regime, uno stato, una situazione politica o di altro tipo" ci dice Wikipedia: ed in questa definizione si rispecchiano alla perfezione i Cavalera, utilizzando mezzi violenti (le canzoni) per sovvertire l'attuale stato moderno del metal.