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"Randy Watson", realtà di una provincia a volte troppo conformista.

Questa band propone un rock alternativo con una punta di psichedelia diverso dal rock che i mass media televisivi e radiofonici presentano nei loro pochi programmi aperti alle band emergenti e alle nuove esperienze musicali.
Ragazzi giovani con diversi background alle spalle, legati tra loro non solo dall'amicizia ma soprattutto dalla voglia di fare buona musica che li porta ad avere quel certo legame chimico il cui risultato sono pezzi prevalentemente strumentali divisi tra rabbia e serenità con l'aggiunta di quelle poche porole che ogni tanto servono ad arricchire il già forte significato intrinseco della musica stessa.
Prima loro registrazione fatta con un budget non troppo elevato che però sa rendere bene l'idea di quello che questi "tre" sanno fare e dare al pubblico.
All'ascolto risaltano lungo le tracce dei particolori ancora grezzi ma posti sul sentiero giusto; emergono abbastanza bene anche le band ed i generi musicali che li hanno ispirati di più per la creazione dei loro brani. La quasi totale assenza di parole è indice di quanto sia importante per loro la composizione della sola musica ma allo stesso tempo è un possibile limite posto al "consumatore medio" di musica che si aspetta l'inscindibile legame tra musica&testo.
In conclusione, per chi volesse ascoltare dei brani che esprimono emozioni genuine e non di plastica, eseguite in un modo fuori dagli schemi della tipica discografia italiana, bhè, questa demo dei "Randy Watson" fa per voi.
Buon ascolto.

www.myspace.com/randywatsonriva