groovebox
Dal 6 ottobre riparte GROOVE BOX su Radio Lupo Solitario 90,7 FM!
La trasmissione andrà in onda ogni Giovedi dalle 20 alle 21!
Per contattarci in diretta:
sms: (+39) 334 2247977
E-mail: onair@radiolupo.it
Groovebox
BLACKLISTED
HEAVIER THAN HEAVEN, LONELIER THAN GOD

Bastano venti minuti scarsi per fare di un album hardcore un ottimo lavoro, e le 11 canzoni di 'Heavier Than Heaven, Lonelier Than God' dei Blacklisted ne sono la dimostrazione. Il nuovo album della band di Philadelphia è pubblicato da Deathwish Inc. come il precedente 'The Beat Goes On', ma rispetto ad esso presenta notevoli spunti di novità, che sicuramente saranno di grande interesse sia per i vecchi che per i nuovi fan.
Il solido, diretto e furioso hardcore dell'album precedente non viene abbandonato nè ripetuto in maniera sterile: si possono infatti apprezzare nuove strutture e dinamiche molto varie ed originali, che lasciano trasparire l'intenzione di trascendere dai rigidi canoni dell'hardcore. Le linee del cantato di George Hirsch riescono a dare maggiore espressività ai pezzi, spaziando maggiormente nell'uso della voce ed adottando talvolta uno stile che ricorda addirittura quello di Keith Buckley degli Every Time I Die, tanto per fare un esempio. Allo stesso modo le chitarre lo accompagnano perfettamente alternando accordi frenetici e violenti a riff più elaborati, ricchi di groove, talvolta ispirati al thrash.
Il risultato è un album pieno di atmosfere spesso malinconiche oltre che rabbiose: non mancano infatti parti lente, arpeggiate, noise o farcite di effetti. Sicuramente non deluderà l'esordio del cd "Stations", che colpisce come una sassata, o la violenta "Matrimony", ma alcuni potrebbero storcere il naso di fronte alla più sperimentale "Circuit Breaker" o ad altre tracce quali "Canonized" e "Memory Lane", tra l'altro già sentite nel precedente EP "Peace On Earth, War On Stage" e qui riproposte. La varietà dei contenuti non deve però far pensare ad un album frutto di compromessi artistici, bensì ad una genuina e libera espressione che dà vita ad un'opera viva e fresca.
Insomma un album maturo, sofferto e intenso, complesso nella semplicità di canzoni brevi, talvolta brevissime. Un album da scoprire traccia dopo traccia non solo da parte degli hardcore kids più incalliti, i quali resteranno tuttavia piacevolmente sorpresi (se non al primo, al secondo ascolto), nonostante la carenza di cori sing-a-long da cantare a squarciagola.
La produzione firmata Kurt Ballou (Converge) conferisce prestigio e qualità ancora maggiore ad un album che fino a questo momento può essere considerato fra i migliori lavori hardcore del 2008.

Fra Ban C

TRACKLIST:

01. Stations
02. Touch Test
03. I Am Weighing Me Down
04. Always
05. Memory Layne
06. Circuit Breaker
07. Matrimony
08. Self Explosive
09. Burning Monk
10. Canonized
11. Wish