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10 YEARS
DIVISION

3 anni ci sono voluti per ascoltare il secondo lavoro dei 10 Years. Sembra un controsenso dato il nome della band ma in realtà il concetto non è così lontano dalla verità, questi 3 anni sembrano 10. Dopo un discreto debutto intitolato "The Autumn Effect" e diversi tour a fianco di gruppi rilevanti che ne consacrano l’ingresso nel giro che conta, "Division" risulta un netto passo indietro: con il primo full length si lasciavano intravedere ottime potenzialità e tutte da sfruttare nei capitoli a venire. Mi avevano proprio fatto pensare: allora nel Tennessee non sanno fare bene solo il bourbon. Sul bourbon non ho cambiato opinione.
I 10 Years non mutano la line up iniziale e passano direttamente a farsi produrre dalla major Universal senza passare dalla Republic: ne guadagna la raffinatezza della produzione.
Purtroppo in questa seconda fatica il gruppo smussa tutti gli angoli, lasciando un’immagine opaca di quello che all’esordio sembrava un buon compromesso tra l’elegante profondità  degli A Perfect Circe e il poliedrico impatto sonoro dei Chevelle.
Tutto dimenticato, i 10 Years cercano di dare un’aria più introversa al loro lavoro seguendo un po’ il trend del momento e strizzando l’occhio a gruppi come 30 Seconds to Mars e My Chemical Romance. Jasse Hasek, cantante, non cambia mai tono dandoci una buona dose della melodia di cui è capace la  sua voce pulita ma senza mai andare oltre, come un cavallo imbrigliato. Le chitarre viaggiano bene ma manca quel pizzico di cattiveria e soprattutto il gioco a due che si dovrebbe creare per variare di più i ritmi all’interno delle singole tracce.
Eppure il disco parte bene. Dopo l’introduzione più tirata (per l’album) di "Actions & Motives" arrivano i tre pezzi migliori dell’album: la trascinante "Just Can’t Win" in cui si rivedono tutte le potenzialità dei primi 10 Years, il singolo "Beautiful" che aleggia ancora nelle atmosfere del tredicesimo passo degli APC e "11:00 AM", sogno appiccicoso che potrebbe essere frutto dello stesso Maynard, è il miglior pezzo dell’intero lotto e si conclude con una parte di chitarra acustica ripresa come introduzione dalla seguente "Dying Youth". Ma questo intermezzo acustico segna con un solco netto l’album tagliandolo in due e restituendoci il secondo tempo di un film la cui trama diventa banale e scontata e soprattutto sa di già visto e sentito.
Tanto che "Dying Youth" e "Russian Roulette" sono uguali e hanno addirittura la stessa lunghezza. Se lo scherzetto sembra appositamente studiato mal gliene incoglie ai nostri poiché almeno altri 3 brani ("Drug on Choice", "All Your Lies" e "Alabama") sembrano fatti con lo stesso stampo di emo-rock. Il tutto intervallato da ballate acustiche e semiacustiche come la malinconia di "Focus", l’addio di "So long, Good-Bye" e il finale lamento struggente di "Proud of You". Impersonali.
L’unico cenno di voler svincolarsi da schemi canonici i 10 Years lo danno in "Picture Perfect (In Your Eyes)" inserendo qualche variazione di ritmo più accentuata distorcendo oltremodo le chitarre e dando spazio anche ad una sussurrata voce femminile.
A parte quest’ultima, le tracce proposte dalla 5 alla 13 risultano incanalate lungo binari paralleli e nell’alternanza tra emo-songs e acoustic ballads.
Parliamoci chiaro, non è un brutto disco, tutt’altro. Si può ascoltare senza problemi e va via liscio senza annoiare (magari grazie proprio all’alternanza  nella velocità dei pezzi) dando all’ascoltatore la possibilità di sentire la vena più malinconica e introversa di questi 10 Years.
Purtroppo però ogni secondo che passa ti aspetti qualcosa di più, qualcosa che non arriva e alla fine si ha la sensazione di qualcosa che poteva essere ma non è stato. Un po’ come un aereo in continuo rullaggio sulla pista ma che non decolla mai. Da questa release pare proprio che il volo dei 10 Years non sia spiccato, spero vivamente che mi smentiscano nei prossimi 10 anni.

NMT
Voto: 5,5
TRACKLIST:

01. Actions & Motives
02. Just Can't Win
03. Beautiful
04. 11:00 AM (Day Dreamer)
05. Dying Youth
06. Russian Roulette
07. Focus
08. Drug of Choice
09. Picture Perfect (In Your Eyes)
10. All Your Lies
11. So Long, Good-bye
12. Alabama
13. Proud of You