Con l'uscita di "The American Dream" i Walls Of Jericho spazzano via ogni dubbio sulle proprie reali intenzioni dopo il recente e disastroso "Redemption", relegato ormai  ad un semplice errore di percorso. Abbandonate (e si spera bruciate) le chitarre acustiche torna così la fedele band della Trustkill Records con un disco che la stessa leader del gruppo definisce come il suo preferito. "The American Dream" ci riporta nello stereo i Walls Of Jericho che abbiamo imparato ad amare fin dall'inizio degli anni 2000, e cioè un perfetto mix tra la frenesia del metal e la rabbia dell'hardcore uniti dalla disturbante voce di Candace che sempre più sembra voler giocare sul dualismo fra sua femminilità prorompente e la sua sporca anima di ragazza di strada incazzata.
La sua voce appare adesso ancora più cupa ma sempre energica al massimo; Candace non sembra per niente stanca di urlare o non più capace di farlo come aveva fatto temere nel precedente EP di ballate. Questa voce risuona per gridare al mondo l'"American Dream" del titolo? Per dichiarare le fortune della band in questi ormai numerosi anni di carriera? Niente affatto, nessun ringraziamento alla Patria o a chiunque altro, basta ascoltare la traccia che dà il titolo all'intero album per sentire le parole "Fuck the American Dream!" prima dell'attacco della canzone.
I walls Of Jericho non fanno sconti a nessuno e la loro musica è appunto spietata proprio come si addice ad una band del genere: abbondano le parti thrashy e taglienti, con le chitarre sempre in primo piano, intro e stacchi cattivi fino in fondo e breakdown piuttosto incisivi; anche le parti hardcore più ritmate risultano convincenti. Certo, niente di nuovo, ma tutti i fan della band saranno felici di scoprire che i Walls Of Jericho sono tornati più cattivi che in "The Devil Amongst Us All", senza troppi ritornelli cantabili e strutture scontate.
In definitiva si tratta di un album che fa tirare più di un sospiro di sollievo dopo l'ultima uscita. Forse non tutti saranno d'accordo col giudizio di Candace stessa riguardo le dodici tracce in questione, ma sicuramente sarà un piacevole e feroce susseguirsi di tracce tutte da ascoltare.