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Dal 6 ottobre riparte GROOVE BOX su Radio Lupo Solitario 90,7 FM!
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OLTREZONA
MATALO, MATALO!
A volte mi chiedo se la gente in Italia riuscirà prima o poi a togliersi questi immensi paraocchi che impediscono di vedere quante band valide ci siano nella nostra penisola, soprattutto nell’underground.
Una di queste sono proprio gli Oltrezona, che ci presentano la loro prima prova ufficiale denominata “Matalo, Matalo!”.
Provenienti dal Veneto, hanno comunque avuto la possibilità di farsi notare sul suolo italiano: infatti in sede live non possono lamentarsi, viste le svariate aperture a nomi di grosso calibro quali Arch Enemy, Born From Pain e soprattutto per la loro apparizione al Gods Of Metal 2008.
Ma veniamo al disco: intro molto suggestivo e attacco prepotente con “Matalo Matalo”. Vi starete chiedendo: come mai il titolo in spagnolo? Ebbene, il cantato è principalmente in questa lingua, particolare che li distingue non poco. Nonostante questo, il messaggio si percepisce chiaro e tondo, anche tramite la musica: una furia hardcore contaminata da influenze Thrash e Breakdown assassini. “Face Down” pompa le casse dello stereo, arrivando al limite dell’esplosione, con un finale quasi mathcore. La stessa scìa la segue “Para Todos Mi Anos”, ma la traccia successiva credo sia la piu importante del cd: infatti “Contro Lo Stato” è cantata proprio in italiano, per far capire meglio quello che vogliono trasmettere. Questa canzone è proprio un inno contro lo stato, “in your face”, senza storie. E anche musicalmente troviamo un approccio molto piu “Old School”.
“Straight To Hell” e “Peace” seguono la linea della precedente, molto piu vecchio stampo con qualche breakdown qua e là. Curiosa la frase finale di quest’ultima che cita “In Memory Of Victim’s Of World”. Lasciamo a voi i pareri e noi proseguiamo con “PHC” e la traccia finale “Revolution”, che concludono in bellezza il disco con urli strazianti, riff taglienti e batteria sempre 'a canna'.
In conclusione un cd diretto, poche storie: questa band vuole dire la sua su tutto quello che la circonda, proprio come l’hardcore ha sempre insegnato. Da sottolineare, come detto in precedenza, il cantato spagnolo che li caratterizza al meglio, dando quel tocco di “Sepultura” che non guasta mai.
Questo è il loro esordio e per noi sono promossi a pieni voti.
Machinesofhate
Voto: 8
TRACKLIST:

01. Intro
02. Matalo, Matalo!
03. Face Down
04. Para Todos Mi Anos
05. Contro Lo Stato
06. Straight To Hell
07. Peace
08. Phc
09. Revolution