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DOPE
NO REGRETS
I Dope sono probabilmente uno dei gruppi più sottovalutati del panorama Alternative Metal: vuoi per mancanza di promozione, vuoi perchè figli di una scena (il nu-metal) ai tempi strabordante, vuoi per tanti altri motivi, i nostri non hanno purtroppo mai ricevuto le attenzioni che avrebbero altresì meritato grazie a ottimi album quali "Group Therapy" e "Life".
In ogni caso, eccoli tornare in pista quattro anni dopo l'ultimo discusso album "American Apathy" con questo nuovo "No Regrets" licenziato dalla E1 Music (ex Koch Records), non una major ma una label certamente seria che potrebbe dare ai Dope quel supporto mediatico a loro mancato nel corso degli anni.
Sin dalle prime note, i Dope dimostrano di essere in grande forma, presentandoci un lavoro di alta qualità: chitarre potenti e pulite, veloci, heavy, capaci di creare canzoni immediate e dalla facile presa.
Le ritmiche sono coinvolgenti e dominate dal genoma industrial, la voce di Edsel Dope è ineccepibile e graffiante, i brani sono di ottima fattura: la ruota gira nel verso giusto, la band pare aver ritrovato la retta via. Forse merito dei cambi avvenuti in line-up, con l'arrivo nel gruppo del batterista Angel Bartolotta ed il bassista/vocalist Tripp "Lee" Tribbett ad affiancare gli storici Edsel Dope e Virus.
Pezzi come "66 Sick", "Addiction" (con la presenza di Zakk Wylde), "Violence", "We Are" e "Scorn" trascinano letteralmente un disco omogeneo ma con canzoni facilmente distinguibili e spesso addirittura 'ballabili'; in poche parole "No Regrets" è un lavoro che ci mostra una band effervescente ed in piena ispirazione, che cerca in tutti i modi di limare il proprio repertorio evolvendosi e migliorandosi. C'è spazio anche per un'ottima cover di "Rebel Yell" (Billy Idol), altra punta di diamante dell'album dalle ritmiche avvincenti. Bel pezzo davvero.
"No Regrets" vede perciò i Dope tornare all'apice della forma proprio in un momento, per loro fortuna, in cui pare che il nu-metal si stia risvegliando dal torpore nel quale era caduto: un lavoro solido, a tratti entusiasmante, certamente convincente. Speriamo che per loro sia giunta finalmente la volta buona.
Tempo

TRACKLIST:

01. Flat Line
02. 66 Sick
03. Addiction (feat. Zakk Wylde)
04. No Regrets
05. My Funeral
06. We Are
07. Dirty World
08. Interlude
09. Violence
10. Best For Me
11. Bloodless
12. Scorn
13. Rebel Yell (Billy Idol cover)