Per chi non lo sapesse i Several Union sono una bella realtà nostrana, un quartetto proveniente da Cesena dedito ad un alternative-rock energico ed aggressivo, qui alla loro prima prova sulla lunga distanza con questo "A Look In The Mirror".
Rispetto al precedente Ep "Resurrection" la crescita è notevole, sia dal punto di vista compositivo che prettamente tecnico, con la band che fa un grosso passo avanti nel delineare un suo stile preciso, che prende a piene mani dal metal degli Alice in Chains, unendolo ai suoni più moderni degli Stone Sour e alle atmosfere cupe alla Tool.
A partire dall'opener "All My Demons" è un susseguirsi di diversi suoni ed influenze, che rendono il disco un lavoro solido e ben realizzato in ogni suo minimo particolare, dagli ottimi arrangiamenti al buon lavoro nelle parti di chitarra e nella sezione ritmica, potente ed intesa.
La band cerca già da subito di mostrare di che pasta è fatta, mostrando diversi lati del proprio essere, riuscendo dunque nell'intento di non annoiare l'ascoltatore ma anzi di stuzzicare la sua curiosità pezzo dopo pezzo.
Si passa dall'eleganza di "Mirror" alla maliconia di "Broken Memories", dal metal-core violento di "No One" alla potenza e disperazione di "7000 Words", il tutto a prova del fatto che la giovane band ha davvero tanta carne al fuoco.
Ci sono alcuni episodi caratterizzati da qualche calo di intensità però a livello complessivo "A Look In The Mirror" si può dire un disco solido, anche grazie al buon lavoro svolto allo Studio73 di Ravenna.
Emergere in un ambiente discografico "difficile" come quello italiano non è facile però se i Several Union riuscirrano a dare un identità ben definita al proprio sound vorrà dire che potranno giocarsi al meglio le proprie carte ed avere una buona chance per sfondare anche loro.
A maggio si imbarcheranno in un tour nel Regno Unito con il quale si spera possano far conoscere al meglio le proprie potenzialità anche oltremanica e noi non possiamo fare altro che auguragli buona fortuna.