groovebox
Dal 6 ottobre riparte GROOVE BOX su Radio Lupo Solitario 90,7 FM!
La trasmissione andrà in onda ogni Giovedi dalle 20 alle 21!
Per contattarci in diretta:
sms: (+39) 334 2247977
E-mail: onair@radiolupo.it
Groovebox
ISIS
WAVERING RADIANT

Sette canzoni e 54 minuti in totale per un quinto disco in studio in cui gli Isis sembrano aver voluto fare quasi un punto della situazione su quella che è una carriera oramai decennale fatta di successi e grandi soddisfazioni.
In questo nuovo "Wavering Radiant" infatti sembra quasi di ripercorrere passo dopo passo la storia del quintetto di Boston, dal sound più heavy dell'intenso primo disco "Celestial" al quale rimanda l'opener "Hall Of Dead", proseguendo per divagazioni sperimentali in ambienti più rock e psichedelici che hanno caratterizzato le ultime produzioni della band.
Nel suo complesso si tratta di un disco piuttosto solido, una prova sicuramente migliore rispetto al precedente "In The Absence Of Truth", forse un pò troppo scialbo, che riesce a fare comunque la sua bella figura in una discografia composta da capolavori che hanno fatto la storia del genere progressive/sperimentale.
Rispetto ai lavori passati si ha a che fare con canzoni forse più immediate ed incisive, con strutture più contenute e compatte, senza eccessive divagazioni, un evoluzione che forse farà storcere il naso a qualche fan di vecchia data, che però non deve essere affatto vista come una nota negativa.
In certi episodi possono essere accostati ai Tool di Keenan e guarda caso troviamo proprio il chitarrista della band Adam Jones a dare il suo contributo in "Hall Of Dead" e nella title-track nelle vesti di tastierista.
Circondate dalle atmosfere create dall'organo di Meyer, le chitarre presentano sempre un suono possente, pronto ad stravolto ed interrotto da parentesi ambient o space-rock, con incursioni pure in campo elettronico come nella riuscitissima "Ghost Key", complice anche un'enfatica sezione ritmica ed una produzione più che mai perfetta ad opera di Joe "Evil" Barresi (Queens Of The Stone Age, Fu Manchu, Tool).
Forse si dovrebbe parlare più di post-rock che post-metal e ci sorprende ancora una volta la grande performance del frontman Aaron Turner, più presente che mai con la sua voce e dedito maggiormente ad un cantanto melodico e pulito a scapito del growl e dello screaming.
In conclusione non c'è che dire, gli Isis non perdono colpi, proseguono senza fretta per la loro strada, tentando di rinnovarsi senza però rinnegare il passato, tenendosi stretta una posizione di rilievo che nel panorama musicale si sono conquistati con fatica e che oggi riescono ancora a difendere a testa alta.

Whitelocust
Voto: 7
TRACKLIST:

1.  Hall Of The Dead 
2.  Ghost Key 
3.  Hand Of The Host 
4.  Wavering Radiant 
5.  Stone To Wake A Serpent 
6.  20 Minutes / 40 Years 
7.  Threshold Of Transformation