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CHEVELLE
SCI-FI CRIMES

Ho sempre ascoltato con curiosità ogni album degli Chevelle, che con il loro alternative-rock dal sound deftoniano e dalle atmosfere sempre più “tooliane” hanno prodotto ogni volta album di un certo spessore, soprattutto con l’ultimo “Vena Sera” uscito 2 anni fa, che fu un primo grande passo verso una maturità artistica che sembrava oramai prossima.
Il nuovo lavoro “Sci-fi Crimes” in questo senso mi ha stupito, presentandomi una band ispirata, in splendida forma, in grado di scrivere canzoni  che si incastrano l’una con l’altra costruendo un collage finale convincente, che guadagna punti ad ogni ascolto e mostra nella sua compattezza il suo valore aggiunto.
In questo disco infatti il trio di Chicago mostra una crescita stilistica che sebbene non comporti grossi cambiamenti dal punto di vista sonoro, si denota invece nelle strutture dei vari pezzi, più lineari e solide, brave a coniugare potenza e melodia in maniera perfetta, riuscendo soprattutto a supplire a quel senso di discontinuità che si aveva con le ultime produzioni.
Punto cardine come sempre la voce del frontman Pete Loeffler, autore di una performance impeccabile che viaggia ad alti livelli di emotività (da brividi l’interpretazione di “Roswell’s Spell”) con una personalità sempre più marcata, in passato forse un po’ troppo soffocata dalle evidenti e chiare influenze di Keenan e Moreno.
A partire dall’iniziale “Sleep Apnea” è un susseguirsi di brani in bilico tra rock e metal, con canzoni come “Mexican Sun” e “Letter From A Thief” che rappresentano i momenti più significativi, dove a farla da padrone sono linee melodiche per niente banali, non eccessivamente complesse ma dannatamente efficaci.
“Sci-fi Crimes” è a mio parere l’album più riuscito degli Chevelle dai tempi del bellissimo “Wonder What’s Next”, un album che prosegue lungo la strada già tracciata dal suo predecessore, lungo un processo di crescita e miglioramento che piano piano sta dando i suoi frutti, premiando l’ottimo lavoro svolto dai componenti della band. Li aspettiamo in Italia perché la voglia di vederli live cresce sempre più.

Whitelocust
Voto: 8
TRACKLIST:

01.Sleep Apnea
02.Mexican Sun
03.Shameful Metaphors
04.Jars
05.Fell into Your Shoes
06.Letter from a Thief
07.Highland's Apparition
08.Roswell's Spell
09.Interlewd
10.A New Momentum
11.This Circus