Gli Acid Eaters si sono formati circa nel 2002 in quel di Soncino (CR): dopo numerosi cambi di formazione - dove restano fissi solo chitarra e voce - nel 2006 riescono a trovare una formazione stabile e definitiva ad eccezione del basso in mano al cantante Mike fino al 2008, anno in cui un loro amico decide di dilettarsi suonando il basso così da entrare in pianta stabile nella band.
Nonostante le prime canzoni vengano scritte già nel 2006, la band entra in studio per un primo demo solo nell’agosto del  2009 per registrare 6 delle 12 canzoni scritte.
A settembre l’EP è pronto ed eccolo qua tra le mie mani da recensire.
Ho ascoltato più e più volte questo cd e ricordo a stento le volte in cui sono arrivato fino al termine dell’ultimo brano.
Ah, dimenticavo di dirvi: i ragazzi si sono riuniti in nome della loro grande passione per i Ramones, nel tentativo di rievocarne lo spirito. Ma questo potevate già evincerlo dal nome della loro band.
Ecco, se non avete questo EP prendete sei canzoni tra la più mediocri dei Ramones, fatene una tracklist e cambierà ben poco.
Dalla prima “Let’s Take a Trip” all’ultima “Vic Vinavil Blues” mi trovo nell’orecchio sei brani registrati abbastanza alla buona, suonati in modo mediocre e con ben poche linee vocali che possano essere efficaci come quelle dei buoni e vecchi Ramones.
Non critico tanto la non originalità dei brani, perché per quanto mi riguarda personalmente ognuno può scegliere di suonare uguale a chi gli pare; il difetto maggiore è la totale mancanza di piglio nelle canzoni, scontate, banali, tirate per le orecchie.
E più lo ascolto, più non riesco a trovarci qualcosa di buono ed utile. Scusate la schiettezza.
Un consiglio spassionato: vista la grande passione per i Ramones, forse converrebbe creare una trilite band.
Visto come gira l’Italia, si troverebbero certamente più date nei locali.