Vedendoli nelle Promo Pics ho subito pensato "ma questi qua fanno Power Metal!!". E invece no: i The Fallen Within sono un pò più incazzati di gente con spadoni in mano che cavalcano cavalli bianchi, poco ma sicuro.
Provenienti dalla Grecia - Atene per la precisione - ci presentano la loro nuova fatica dal nome "Intoxicated".
Mi appresto ad inserire il cd nello stereo ed inizio ad ascoltare, mentre nel frattempo leggo la loro scheda di presentazione che mi illustra un pò a che sound sto per andare incontro; niente in contrario con quanto scritto nella presentazione, tranne forse la definizione "metalcore" poichè qua di '-core' non troviamo proprio niente.
I nostri vicini di penisola ci propongono infatti un Melodic Death Metal di evidente stampo svedese, contornato da synth ed atmosfere cupe proprio come gli insegnamenti che giungono dal Nord Europa.
Il cd parte con l'intro "My Vanity" per poi esplodere con "Sound Of Destruction", canzone d'impatto che già fa capire di che pasta sono fatti i ragazzi.
La tecnica della band è indiscutibile, si nota fin da subito che ogni musicista sa fare bene il proprio mestiere, a partire dai chitarristi fino ai synths.
Ci facciamo travolgere dalle melodie intrecciate e decisamente prog fino ad arrivare alla traccia #4, ossìa quella che mi ha colpito di più: "I Am Hate", a mio parere la più completa del concept, a tratti veloce, a tratti lenta.
"Endless Reality" scopiazza un pò troppo i riff di gruppi già noti quali In Flames, Soilwork ecc.insomma, i capostipiti del genere; la title-track "Intoxicated" ha un inizio blando per poi sfoderare tutta la rabbia che il gruppo nutre, filone ripreso "Last Breath" è aggressiva più che mai.
Il tutto si chiude con "Timeworn", che probabilmente vuole dare fiato ad un cd che te ne concede poco, infatti è un outro tutto elettronico molto d'effetto.
Insomma, non urliamo assolutamente al capolavoro, non urliamo assolutamente alla novità... diciamo semplicemente che è un album Melodic Death Metal. L'etichetta Metalcore che viene data al complesso è la meno azzeccata, consigliati ai fan di Dark Tranquillity, Soilwork e In Flames.